
di Nicola Comparato –
Dublino è stata scossa ieri da un’ondata di violenza senza precedenti, culminata con l’arresto di 34 individui in una giornata segnata da tensioni estreme e disordini inauditi. La situazione critica è emersa a seguito di un attacco davanti a una scuola, in cui un uomo di origini algerine ha accoltellato tre bambini e una donna. La pronta reazione dei passanti ha portato all’arresto dell’aggressore, ma ha anche innescato una serie di eventi tumultuosi.
Il capo della Garda, Drew Harry, ha identificato i responsabili dei disordini come “teppisti di estrema destra”. Dei 34 arrestati, 28 sono uomini e 4 sono donne, principalmente giovani. Le accuse vanno da furti e danneggiamenti a resistenza e altri reati legati agli scontri con le forze dell’ordine. In una conferenza stampa il commissario Drew Harris ha descritto l’escalation di violenza come “assolutamente senza precedenti”. Ha sottolineato che un agente ha subito ferite significative durante gli scontri, mentre altri sono stati colpiti da oggetti lanciati dalla folla. Harris ha collegato la radicalizzazione di questi individui ai social media, evidenziando che alcuni di loro erano già noti alle autorità. La comunità irlandese ora deve affrontare le conseguenze di una giornata che ha scosso la serenità di Dublino, mettendo in evidenza non solo la violenza fisica, ma anche le dinamiche di radicalizzazione diffuse attraverso le piattaforme online. La sicurezza pubblica e la gestione delle cause profonde di questo comportamento rappresentano sfide cruciali per le autorità locali.