Islanda. Benediktsson si dimette, nuove elezioni per novembre

di Alberto Galvi –

Il primo ministro islandese Bjarni Benediktsson, in carica da aprile, ha incontrato il presidente Halla Tomasdottir per rassegnare le sue dimissioni a seguito dell’ennesima crisi di governo. Il Parlamento è quindi stato e sono state indette nuove elezioni per novembre. Benediktsson e considerato uno dei politici più esperti del paese, era già stato premier nel 2017, ministro degli Esteri e delle Finanze, ma negli ultimi tempi si è concretizzata la crisi nella maggioranza formata dal suo Partito dell’Indipendenza (destra), dal Movimento di Sinistra-Verde e dal Partito Progressista di centro-destra.
Come da Costituzione, le elezioni devono aver luogo al più tardi 45 giorni dopo l’annuncio dello scioglimento del parlamento.
Benediktsson aveva assunto l’incarico ad aprile, dopo che Katrin Jakobsdottir, del Movimento di sinistra verde, si era dimessa per candidarsi alla presidenza, senza però riuscire a vincere. In seguito all’emergenza per le recenti eruzioni vulcaniche l’economia del paese è stata messa sotto pressione, ma era già alle prese con elevati tassi di inflazione e di interesse.