Israele. Crisi economica per i costi della guerra

di Giuseppe Gagliano

La situazione economica di Israele evidenzia una crisi senza precedenti, aggravata dal conflitto in corso a Gaza. Le perdite economiche accumulate dall’inizio della guerra ammontano a circa 60 miliardi di shekel, con un deficit di bilancio previsto in otto miliardi di dollari nel 2024. Le riserve valutarie sono diminuite significativamente, raggiungendo i 208 miliardi di dollari, con una contrazione economica data tra l’1% e l’1,5%. Il costo giornaliero della guerra ha raggiunto i 94 milioni di dollari, mentre la spesa militare è aumentata del 36% rispetto all’anno precedente. Il settore edile ha subito perdite settimanali di 644 milioni di dollari e una significativa carenza di manodopera. Il reddito pro capite è diminuito del 20%, mentre gli investimenti nel settore high-tech sono calati del 15%. Anche il settore turistico ha registrato un forte calo, con gravi ripercussioni economiche nelle regioni settentrionali. Il settore agricolo ha visto l’abbandono di centinaia di agricoltori a causa degli incendi e della guerra. Il deficit di bilancio è salito al 7,2% del PIL, e potrebbe raggiungere l’8% entro la fine del 2024. La Banca Centrale d’Israele ha mantenuto alti i tassi di interesse, aggravando il costo della vita già elevato.
L’espansione del boicottaggio economico internazionale ha ulteriormente danneggiato l’economia israeliana, escludendo le aziende israeliane da importanti fiere e mercati. Le spese previste per il 2025 superano i limiti stabiliti, indicando una gestione finanziaria insostenibile. La guerra ha già superato i 60 miliardi di shekel in costi, con una diminuzione delle entrate fiscali del 2,2%. Il valore dello shekel è sceso dello 0,3% rispetto al dollaro, riflettendo una crescente sfiducia nella stabilità economica del paese.
Israele si trova quindi ad affrontare il più grande deficit della sua storia, con una contrazione economica significativa, aumento dell’inflazione, e declassamento del rating creditizio. Questa crisi economica sta avendo un impatto devastante sulla vita quotidiana degli israeliani, ampliando le disparità economiche e allontanando il paese dalle economie occidentali. Il futuro di Israele appare incerto, con sfide economiche e sociali che potrebbero destabilizzare ulteriormente la regione.