di Sergio Pizzolante * –
E’ come se una squadra di calcio che ha i numeri per giocare al vertice della seria A decidesse di giocare in B. E’ come se, non dico un Sinner o un Musetti, ma un Sonego decidesse di giocare solo i Challenger. Così è l’Italia di Giorgia Meloni. Nella disfida globale. Cioè, ha le palle (intendo quelle di gioco), ma non gioca. Per alcuni difetti dell’Italia e per alcuni suoi.
Vediamoli.
Primo.
La ricerca della sintonia con Donald Trump la porta istintivamente fuori dal tentativo europeo di emancipazione dall’America di Trump. Del tentativo europeo di avere unione politica e politiche economiche e sociale e di difesa comuni. Non contro l’America, ma nonostante questa America.
Tentativo che si basa sulla nuova triangolazione Francia, Germania, Inghilterra, che guarda ai paesi più esposti ad est. La Polonia soprattutto. Se sei ponte neutro i pilastri sui quali ti reggi diventano ballerini.
Se sei ponte con una delle basi fortemente piantata in Europa, sei utile e necessario.
Altrimenti no. Siamo nel no.
Secondo.
Nella coalizione di governo e nelle sue alleanze politiche in Europa ci sono partiti e correnti di partiti decisamente putiniani e putinisti e trumpisti. In Europa governano liberali e democristiani e socialdemocratici e laburisti. Per fortuna. Che sono i bersagli della offensiva antidemocratica e antieuropea di Putin e di Trump, per altri versi.
Cioè, anche qui, la Meloni vuole essere meritoriamente ponte, fra questi mondi ma non ha una delle due basi certamente piantata in Europa. E quindi sta in mezzo. Che spesso equivale al nulla.
Terzo.
Non abbiamo un’opposizione che guarda alle famiglie politiche che governano l’Europa. Elly Schlein guarda a Melanchon e non a Starmer. E se fosse presidente sarebbe ancora più distante della Meloni da francesi, tedeschi, inglesi e polacchi. Sino a far apparire Meloni e il suo governo necessari perché meno distanti da quel che dovrebbe essere, rispetto alla sua opposizione.
Cioè c’è più putinismo e trumpismo a sinistra che a destra.
E questa è la tragedia nella tragedia.
* Articolo in mediapartnership con Nuovo Giornale Nazionale.