Kenya. Il presidente Ruto ha annunciato il rimpasto di governo a seguito delle violente proteste

di Alberto Galvi

In seguito a settimane di proteste antigovernative, il presidente keniano William Ruto ha annunciato un rimpasto di governo. La coalizione di opposizione Azimio ha criticato l’annuncio di Ruto. Il Kenya è stato scosso da un mese di proteste, iniziate come pacifiche manifestazioni contro gli aumenti delle tasse, ma che si sono evolute in una più ampia campagna antigovernativa che chiede le dimissioni di Ruto. Nel corso delle violente proteste sono morte almeno 50 persone.
La scorsa settimana Ruto ha licenziato quasi tutto il suo governo, nell’ambito di una serie di misure volte a placare i dimostranti, ma anche questa settimana si sono verificate manifestazioni in tutto il paese.
Con il rimpasto sono stati riconfermati i ministri della Difesa, degli Interni, dell’Ambiente e del Territorio. Appartenevano al precedente governo sei degli 11 ministri proposti per il nuovo governo dal presidente Ruto.
Le nomine dovranno essere approvate dal parlamento.
Ruto ha proposto Julius Migos Ogamba come ministro dell’Istruzione, Debra Mlongo Barasa come ministro della Salute, e Aden Barre Duale come ministro della Difesa. Tra le proposte rientra anche quella della prima donna procuratrice generale del Kenya. Un altro dei nomi avanzati dal presidente è il capo delle forze di polizia del Kenya, Kithure Kindiki, attualmente sotto esame a causa della repressione operata da polizia e forze armate. Kithure Kindiki è anche segretario di Gabinetto del ministro degli Interni.
Su queste nomine i keniani sono rimasti molto delusi, in quanto si aspettavano che il nuovo gabinetto non contenesse politici di lunga data e alleati presidenziali, bensì persone più giovani e professionisti dei vari settori.
Alla base della politica di austerità di Ruto vi sono le riforme imposte dal Fmi e dagli altri creditori.