KOSOVO. Crisi nord, Kfor interviene a rimuovere barricate, diversi serbi arrestati

Ansa, 27 set 11 –

I militari della Kfor, la Forza della Nato in Kosovo, sono entrati in azione a due riprese nelle ultime ore per rimuovere con la forza barricate e posti di blocco eretti dalla popolazione serba in corrispondenza del posto di frontiera con la Serbia di Jarinje, nel nord del Kosovo. Un primo intervento dei soldati Nato si e’ avuto nella tarda serata di ieri, con lo smantellamento di una barricata, ma i serbi ne hanno subito costruito un’altra. Nelle prime ore di stamane la Kfor e’ nuovamente intervenuta per liberare i blocchi stradali che impediscono i movimenti dei militari e dei mezzi della Nato. In tale operazione almeno cinque serbi sono stati arrestati. I soldati della Kfor arrestano inoltre chiunque utilizzi le ‘strade alternative’ costruite dai serbi per passare in territorio della Serbia. Dal 16 settembre scorso i serbi, che sono maggioritari nel nord del Kosovo, bloccano le principali strade della zona per protestare contro la presa di controllo da parte di poliziotti e doganieri kosovari albanesi dei due posti di frontiera con la Serbia di Jarinje e Brnjak. I due valichi – che sono massicciamente presidiati dai militari della Kfor e dal personale Eulex, la missione europea in Kosovo – sono impraticabili a causa delle barricate erette dai serbi che impediscono il passaggio a persone e veicoli. Branko Ninic, capo dell’amministrazione locale a Leposavic (nord), ha condannato l’intervento delle truppe Nato, affermando che cio’ viola le liberta’ e i diritti umani della popolazione nel nord del Kosovo. La situazione e’ calma ma molto tesa, con il portavoce della Kfor Ralph Adamec che ha messo in guardia dal continuare nella costruzione di barricate. Il loro smantellamento, ha detto, continuera’. Il nuovo aumento di tensione nel nord del Kosovo coincide con la ripresa dei negoziati fra Belgrado e Pristina oggi a Bruxelles.