Libia. Attentato alla Noc, ancora incerto il numero delle vittime. Si pensa all’Isis

di Vanessa Tomassini

A poche ore dal meeting delle Nazioni Unite con i leader dei gruppi armati di Tripoli e dintorni, almeno 6 terroristi si sono introdotti nel palazzo Trek al-Sekka, sede della National Oil Corporation (NOC). Alcuni degli attentatori, probabilmente riconducibili a Daesh, si sono fatti esplodere, mentre altri rimasti all’interno della struttura sono stati poi neutralizzati.
Il quartier generale della compagnia petrolifera di Stato si trova esattamente nel centro di Tripoli. L’ospedale pubblico ha già ricevuto diversi feriti, mentre non è ancora chiaro il numero dei morti. L’intera area è stata evacuata. Le forze speciali deterrenti hanno confermato di essere intervenute all’interno della struttura, senza riuscire ancora a riprenderne il pieno controllo.
Le autorità hanno inviato i cittadini ad allontanarsi dalle istituzioni nella zona e le forze di sicurezza sono riuscite a mettere in salvo il personale; il presidente del gruppo petrolifero statale, Mustafà Sanallah, che al momento dell’attentato si trovava all’interno dell’edificio, è stato fatto evacuare e sta bene. Poco dopo le 12.00 le forze di deterrenza hanno annunciato la completa evacuazione dello stabile, ora sotto il loro controllo.
Come ha fatto notare Michele Marsiglia, presidente della FederPetroli Italia, “La NOC è la compagnia petrolifera libica che riveste un ruolo fondamentale per tutti i giacimenti di olio e gas in territorio libico, le partnership internazionali ed in primis con l’azienda petrolifera di Stato italiana ENI”.