Libia. Eni conferma pieno impegno in Libia. Descalzi vede al-Serraj

di Vanessa Tomassini –

Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’italiana Eni, ha incontrato a Tripoli il capo del Governo di Accordo Nazionale (GNA), l’ormai dimissionario Fayez al-Sarraj, al quale ha ribadito il pieno impegno del gigante petrolifero nelle attività operative e i progetti nel Paese nordafricano, con particolare focus sullo sviluppo del gas.
A renderlo noto è un comunicato del Cane a Sei Zampe che riafferma il costante supporto di Eni alla Libia per quanto riguarda l’accesso all’energia e la continuità del business. Secondo la nota, Descalzi ha inoltre rinnovato l’impegno della compagnia italiana nel sociale, in particolare nel supporto alla National Oil Corporation (NOC) nell’ambito della fornitura di attrezzature medicali di protezione, diagnosi e trattamento, essenziali nella risposta contro la pandemia di COVID-19.
L’ ad. di Eni aveva precedentemente incontrato il presidente della Compagnia nazionale libica, Mustafa Sanalla, per fare il punto sullo stato dei progetti della compagnia nel Paese martoriato da nove anni di guerra civile. Particolare attenzione è stata dedicata ai progressi dei progetti gas che consentiranno di estendere il plateau di produzione di Bahr Essalam nei prossimi anni e assicurerà l’approvvigionamento di gas al mercato locale, di cui Eni continuerà a essere il principale fornitore nei prossimi anni.
La nota di Eni riporta poi che le parti hanno discusso dell’avvio di progetti pilota nelle rinnovabili nel Paese, mettendo a disposizione know-how, competenze e sviluppo di nuove competenze. L’introduzione per la prima volta di energie rinnovabili in Libia risponderà all’a crescita della di energia elettrica per la popolazione senza aumentare il consumo locale di idrocarburi e le emissioni di CO2.
Descalzi ha espresso il proprio appezzamento per gli sforzi compiuti dal Presidente della NOC per riprendere in sicurezza la produzione e l’esportazione di petrolio da tutti i giacimenti petroliferi onshore, inclusi quelli partecipati da Eni, come El-Feel e Abu-Attifel, e il continuo impegno di Noc nel garantire la continuità operativa, il supporto logistico e la turnazione nei siti operativi, nonché l’impegno profuso dal management e dai dipendenti di Mellitah Oil & Gas e dai contrattisti, nonostante l’attuale contesto sfidante e senza precedenti.
E’ opportuno ricordare che Eni ha firmato un memorandum d’intesa con la General Electric Company of Libya (GECOL), la società elettrica nazionale libica, per la fornitura di pezzi di ricambio e per la formazione del personale. Eni offre anche supporto tecnico alla GECOL per migliorare l’operabilità della rete elettrica. Nonostante la crisi e la prepotente competizione turca, l’italiana Eni resta ancora oggi il principale produttore di idrocarburi nel Paese nordafricano, con circa 170mila barili di petrolio al giorno.