Libia. Gian Franco Damiano in missione a Bengasi, ‘la Cirenaica offre importanti opportunità per le imprese italiane’

di Vanessa Tomassini

Il presidente della Camera di Commercio italo-libica Gian Franco Damiano è in visita a Bengasi dove ha incontrato il console italiano Carlo Batori, il sindaco di Bengasi al-Safar Emran Fadhlall Almed e il viceministro degli Interni Faraj Ghaiam ed altre autorità locali. Lo rivela una nota della stessa Camera di Commercio. Agli incontri ufficiali sono seguite incontri con gli imprenditori, visite nelle aziende e sopralluoghi in aree potenzialmente interessante per future iniziative economiche.
“La Cirenaica – prosegue la nota – presenta differenti opportunità che potrebbero interessare imprese nei settori oil&gas, food, sanità, infrastrutture e costruzioni, comunque predominanti in tutta la Libia”. “La situazione a Bengasi, dopo le incessanti piogge, è complessivamente tranquilla, non esistono particolari criticità e la disponibilità locale verso le imprese italiane non è mutata”, ha dichiarato il presidente della Camera italo-libica, Gian Franco Damiano, aggiungendo che “a queste favorevoli condizioni occorre aggiungere la presenza del consolato italiano, interessante antenna e foriera di preziosa collaborazione, diretta dal console Carlo Batori che, nonostante i pochi mesi di apertura della sede, gode di grande stima da parte della comunità Bengasina”.
Il viceministro dell’interno ha sottolineato che la situazione nell’area è tranquilla e che non esistono condizioni di rischio per i nostri prossimi connazionali che volessero recarsi a Bengasi. Ha altresì spiegato il disagio che vive anche la Libia per i flussi migratori verso l’Italia. Le autorità non riescono a controllare questo esodo per la permeabilità dei confini sud, data la loro lunghezza, un problema che richiederebbe una maggior collaborazione con l’Europa, strategica per entrambi i Paesi.
La Camera italo-libica ha indicato che il sindaco di Bengasi, nella nuova sede della “baladia”, ha esposto, con la sua consueta disponibilità, i vari ambiti dì partnership possibili con il nostro Paese. In primis resta il restauro dell’imponente patrimonio architettonico della città storica, di prevalente realizzazione italiana. In questo ambito il Consolato italiano ha attivato una serie di contatti, molto positivi, per la realizzazione di un prossimo workshop da tenersi a Bengasi su quest’importante tassello della ricostruzione. Nel contempo il comune di Bengasi ha incaricato un team di tecnici greci per la pianificazione urbanistica della città, studio propedeutico per il futuro processo di ricostruzione.
La Camera italo-libica segue quest’iniziativa con grande interesse e a breve promuoverà un incontro in Italia per raccogliere adesioni atte alla costituzione di una task force con imprese, tecnici e storici. La Camera ha sottolineato che è prevista a breve una missione a Bengasi con imprese del settore oil&gas che attraversa una fase di espansione per la ristrutturazione e aggiornamento tecnologico degli impianti. Nella fase di ricostruzione che attraverserà la Libia, la Camera è fortemente impegnata con le imprese e le autorità locali e nazionali. Seguirà in tempi brevissimi un’ulteriore missione a Tripoli per ampliare il processo di collaborazioni attivo da tempo e che risulta sempre più ricco di opportunità.
Durante la sua missione, il presidente GianFranco Damiano ha reso omaggio all’eroe simbolo della resistenza libica, Omar al-Mokhtar, nel nuovo mausoleo inaugurato di recente nel capoluogo orientale. Ha anche fatto un sopralluogo al ponte Morandi sulla strada che porta ad al-Beida, notando che necessita di un intervento urgente di verifica strutturale.