LIBIA. Russia, GB e Francia violano risoluzione ONU. Intanto rapporto parla di crimini di guerra a carico dei ribelli

Ansa, 26 ago 11 –

Se, come sembra, Francia e Gran Bretagna hanno inviato elementi delle loro forze speciali sul territorio libico si tratterebbe di una violazione della risoluzione dell’Onu 1973. Lo ha detto oggi l’ambasciatore russo presso la Nato, Dmitri Rogozin, in dichiarazioni all’emittente Tv Rossiya 24 ripresa anche dalla BBC sul suo sito online. Nell’intervista, il diplomatico ha ricordato che la risoluzione non prevede la presenza di militari dell’Alleanza in Jamahiriya. Secondo Rogozin, esistono ”prove dirette” della presenza in Libia di forze speciali di Francia e Gran Bretagna.

Non solo il regime di Muammar Gheddafi, ma anche i ribelli in Libia hanno commesso gravi violazioni che potrebbero essere considerati crimini di guerra. Lo sostiene un rapporto confidenziale dell’Onu, preparato da Ian Martin, uno dei consiglieri del segretario generale Ban Ki-moon. Il documento sottolinea che, secondo alcune denunce, anche i ”gruppi all’opposizione” hanno ”ucciso, abusato e detenuto” diverse persone, e hanno ”razziato, depredato, bruciato ed espropriato” alcune proprieta’ private. L’autore del rapporto, gia’ segretario generale di Amnesty International, ed e’ stato nominato da Ban quale inviato speciale per la ricostruzione della Libia. Per Ian Martin, ci sono state diverse violazioni anche nel trattamento degli immigrati provenienti dai Paesi sub-sahariani – spesso considerati mercenari al soldo del Colonnello – che sarebbero stati ”soggetti a trattamenti inumani e crudeli, talvolta anche uccisi in maniera arbitraria”.