
di Enrico Oliari –
La fuga del presidente del Madagascar Andry Rajoelina era un dato appurato già un paio di giorni fa, ed oggi è arrivata la conferma con l’ufficializzazione della presa del potere da parte del colonnello delle forze di élite (Capsat) Mikael Randrianirina.
Dopo settimane di protesta della Generazione Z, che ha messo a ferro e fuoco la capitale Antananarivo, vi è stato quindi un colpo di mano dei militari a tutti gli effetti
Ironia fu proprio il Capsat a consegnare a Rajoelina il potere nel 2009 sottraendolo a Marc Ravalomanana.
Rajoelina aveva in un primo momento tentato di sciogliere l’Assemblea nazionale, ormai ostile alla sua leadership, ma poi è stato la stessa Camera (il Senato e la Corte costituzionale sono stati sospesi) a destituirlo ieri con un voto.
Contestualmente all’annuncio dell’assunzione della presidenza da parte del colonnello Randrianirina, nella capitale Antananarivo si sono riversati pick-up armati, blindati e mezzi militari carichi di uomini, acclamati dalla folla.
Randrianirina ha assicurato che il potere sarà restituito al popolo “in 18 mesi o al massimo due anni”, e ha fatto sapere che “vanno rispettate le richieste dei manifestanti della Generazione Z”, per cui “avranno un ruolo nella fase di cambiamento”.
Alcune fonti hanno riferito che Rajoelina sarebbe stato evacuato da un commando di militari francesi, forse portato a Dubai: al momento la sua ubicazione non è certa, in quanto protetto a causa di un recente tentativo di assassinio.











