Madagascar. Incontro tra Corte suprema e candidati alle elezioni dopo il caso Rajoelina

di Alberto Galvi

Si è svolto a porte chiuse l’incontro tra i 10 candidati alla presidenza del Madagascar e i magistrati dell’Alta corte costituzionale per trovare soluzioni affinché le elezioni presidenziali siano accettate da tutti. I candidati dell’opposizione avevano denunciato “un colpo di stato istituzionale” orchestrato dal presidente in carica Andry Rajoelina.
La scorsa settimana 10 candidati hanno sostenuto in una lettera alla Commissione elettorale che le sentenze della Corte fossero state dettate da Rajoelina per procurarsi indebiti vantaggi nella corsa elettorale, nonchè permesso al primo ministro di ricoprire la carica di presidente ad interim durante il periodo della campagna elettorale.
In base alla legge del Madagascar, un presidente che intende essere rieletto deve dimettersi e le sue funzioni passare al capo del Senato. Il capo della Corte costituzionale ha respinto le accuse di parzialità. Gli elettori del Madagascar si recano alle urne per eleggere un presidente il 9 novembre.