Malesia. Il sultano Ibrahim in Cina

di Giuseppe Gagliano –

Il re della Malesia, il sultano Ibrahim, si recherà in Cina per una visita ufficiale, la prima di un monarca malese in dieci anni, per incontrare il presidente cinese Xi Jinping e cercare di ottenere sostegno per importanti progetti infrastrutturali. Questa visita rappresenta un momento cruciale per rafforzare i legami bilaterali tra Malesia e Cina, con un particolare focus sull’espansione della connettività regionale, in linea con la strategia di sviluppo della Malesia e con l’iniziativa Belt and Road promossa da Pechino. Il sultano Ibrahim, noto per il suo forte interesse nel promuovere la modernizzazione economica del suo stato di Johor, spera di ottenere il supporto della Cina per il progetto ferroviario panasiatico, una linea che collegherà Kunming, in Cina, a Singapore, passando probabilmente per Johor. Questo progetto, se realizzato, rafforzerebbe significativamente i collegamenti infrastrutturali e commerciali tra i due Paesi, fornendo alla Malesia una posizione centrale nel sistema di trasporti dell’Asia sudorientale. Durante la visita, il sultano incontrerà anche il primo ministro cinese Li Qiang, che in precedenti incontri ha già manifestato il suo interesse nel sostenere l’ambizioso piano infrastrutturale della Malesia. La Cina, infatti, vede nella Malesia un partner strategico per espandere la sua influenza economica e geopolitica nella regione, e la cooperazione su progetti di trasporto come la ferrovia panasiatica rappresenta un pilastro fondamentale di questa visione. Per la Malesia, il rafforzamento dei legami con Pechino è altrettanto importante, in quanto la Cina è uno dei principali partner commerciali del Paese, e il sostegno cinese a progetti infrastrutturali di grande portata potrebbe accelerare lo sviluppo economico, migliorando al contempo la connettività tra la Malesia e Singapore, uno dei suoi principali partner economici e commerciali. Inoltre, Johor, lo stato governato dal sultano Ibrahim, trarrebbe enormi benefici dall’integrazione in una rete di trasporti transnazionale, con ricadute positive non solo sul piano economico, ma anche su quello politico, rafforzando la leadership di Ibrahim nella promozione dello sviluppo regionale. La visita del re in Cina avviene in un momento in cui entrambe le nazioni cercano di approfondire la loro collaborazione in una serie di settori strategici, dall’economia digitale all’energia verde, con la Cina che vede nella Malesia un hub centrale per la sua espansione economica nel Sud-Est asiatico. Le relazioni tra i due Paesi sono state storicamente solide, ma questa visita potrebbe segnare un nuovo capitolo, con una maggiore enfasi su progetti infrastrutturali e investimenti cinesi nel territorio malese. Per Pechino, sostenere l’espansione della connettività tra Malesia e Singapore tramite il progetto ferroviario potrebbe anche rafforzare la sua influenza geopolitica nella regione, in un periodo di crescente competizione con gli Stati Uniti per il predominio nell’Asia-Pacifico. Da parte sua, la Malesia intende mantenere una politica estera bilanciata, che le consenta di beneficiare delle relazioni con entrambe le superpotenze, senza però compromettere la sua sovranità o diventare eccessivamente dipendente da uno dei due blocchi. Il supporto cinese per la costruzione di nuove infrastrutture, tra cui la tanto discussa linea ferroviaria, rappresenta per Kuala Lumpur un’opportunità concreta per accelerare il suo sviluppo economico e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, consolidando al contempo il suo ruolo di snodo cruciale per i commerci regionali.