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Il Pesc, cioè l’Alto rappresentate per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue Josep Borrell, ha reso noto della sospensione di 38 milioni di euro in aiuti al governo del Mali in quanto non sarebbero stati raggiunti gli obiettivi concordati. Nella fattispecie il governo avrebbe dovuto impegnarsi ad aumentare lo stato sociale introducendo miglioramenti nell’ambito sanitario e mense scolastiche, come pure nel rafforzamento del settore bancario, nonché nel versamento dei salari ai militari.
Borrell ha comunque spiegato che i fondi non sono stati annullati, bensì entreranno nel contributo da 100 milioni di euro che l’Unione Europea ha destinato per l’organizzazione della prossima tornata elettorale in Mali, non appena il governo militare provvisorio, che ha preso nell’agosto scorso il controllo del paese deponendo il presidente Ibrahim Boubakar Keita, le indirà. A seguito del golpe e della presa del potere, i militari hanno garantito elezioni democratiche entro 18 mesi.
