di Belkassem Yassine –
Un documento della Central Intelligence Agency (CIA) del 2004, declassificato solo oggi, riconosce la sovranità marocchina sul Sahara Orientale. Si tratta di un territorio che si estende da Hassi Beida, provincia di Béchar, alla città di Tinjoub, a sud di Mhamid Ghizlane. Il documento attribuisce alla Francia, l’ex potenza coloniale, la responsabilità della disputa territoriale tra Marocco e Algeria, secondo quanto riportato dal North Africa Post.
Il documento parla della posizione giuridica e dei diritti storici del Marocco per la liberazione dei suoi ultimi territori saharawi occupati, che sono stati annessi illegalmente durante l’occupazione francese all’Algeria.
Lo stesso documento ricorda la “Guerra delle sabbie” scoppiata nell’ottobre 1963 tra i due paesi vicini, Marocco e Algeria di recente indipendenza. Sottolinea che il tratto del confine Marocco-Algeria da Figuig al Sahara non è mai stato delimitato. Ciò significa che Washington ritiene la Francia responsabile dei problemi di confine della regione.
Durante l’amministrazione coloniale francese del Marocco e dell’Algeria, le successive ridefinizioni della linea amministrativa che separava il Marocco dalla giurisdizione algerina francese favorirono l’Algeria. Allora quest’ultima faceva legalmente parte della Francia, mentre il Marocco era solo un protettorato, come riportato nel documento della CIA.
Dopo aver ottenuto l’indipendenza nel 1956, i marocchini hanno sollevato la questione. Hanno chiesto il recupero dei loro territori saharawi annessi all’epoca dall’Algeria francese, aggiunge la nota.
Nel 1958, mentre i ribelli algerini operavano nella zona saharawi, Francia e Marocco “si accordarono informalmente” sulle rispettive zone operative per evitare scontri tra le loro forze armate. In base a questo accordo informale, i francesi estesero la loro occupazione a nord e a ovest delle linee precedenti. Ma alla nuova linea non fu dato alcuno status legale, sottolinea il documento della CIA. Questa linea è comunque adottata dagli algerini. I marocchini insistono sul fatto che il vero confine è una linea decisa tempo prima, che collocava le postazioni di Hassi Beida sotto occupazione algerina e Tinjoub in Marocco. Questi luoghi sono importanti perché si trovano sulla principale via carovaniera che collega Colomb-Béchar e Tindouf, rivela il documento americano.
La nota della CIA cita inoltre un accordo del 1961 tra il defunto Re Hassan II e Ferhat Abbas, allora primo ministro del governo provvisorio algerino, per recuperare il Sahara orientale del Marocco una volta che l’Algeria sarebbe stata indipendente, ma i governanti algerini hanno rovesciato Abbas e si sono rifiutati di restituire al Marocco le terre saharawi orientali, preferendo attenersi ai confini coloniali ereditati.