Marocco. Il Tangeri-Med primo porto del Mediterraneo

di Giuseppe Gagliano

Nel 2003 re Mohammed VI del Marocco sottolineava che il porto Tangeri – Med rappresentasse una svolta epocale nell’economia marocchina. Ed aveva ragione, dal momento che a distanza di vent’anni la struttura è diventata il primo porto del Mediterraneo con oltre 7 milioni di TEU movimentati nel 2021, in aumento del 24% rispetto al 2020, non meno di 180 destinazioni al mondo raggiunte e con una capacità di 9 milioni di container. Il porto ha registrato un volume di 138 milioni di tonnellate di merci con un fatturato di 625 milioni di euro solo nel contesto portuale e logistico: ha una superficie di 80 ettari e la parte industriale di questo porto conta ben 1100 aziende che operano in diversi settori come quello automobilistico, aeronautico, agroalimentare e tessile, settori questi che hanno generato 9 miliardi di euro di esportazioni. Ad amministrare il porto vi è una società pubblica, la Tanger Med Special Agency (TMSA), responsabile di tutto ciò che riguarda le attività aeroportuali, industriali e logistiche di questo hub globale. Questa impresa è diretta da Fouad Brini, un ingegnere che proviene dalla School of Engineering Sciences (ESIM) e dall’Institute of Business Administration (IAE), a Montpellier (Francia), ma che ha anche collaborato con gli specialisti informatici IBM e Bull.
Nel 2006 è stato nominato da Mohammed VI capo dell’Agenzia per la promozione e lo sviluppo settentrionale e del consiglio di sorveglianza della TMSA. Il consiglio di amministrazione è presieduto da Mehdi Tazi-Riffi, ex direttore marketing di Nokia Networks in Germania. Vi sono poi altri tre dirigenti che compongono il comitato esecutivo: Loubna Ghaleb, direttore della strategia di gruppo, Tarik El Aroussi, direttore dello sviluppo internazionale, e Hassan Abkari, responsabile delle operazioni portuali e della logistica.
In tutto il gruppo Tangeri Med ha 550 dipendenti, per lo più di dirigenti. Il successo di questa impresa è dimostrato anche dal fatto che nel 2021 è stata acquisita il 35% del capitale di Marsa Maroc, una società pubblica specializzata nella gestione di terminal e banchine portuali.