Marocco. La Coalizione Mondiale contro l’ISIS denuncia il nesso tra separatismo e terrorismo in Africa

di Belkassem Yassine –

Alla conclusione della Riunione ministeriale della Coalizione mondiale contro l’ISIS per fare il punto sulla strategia unitaria per combattere l’organizzazione terroristica, tenutasi a Marrakech in Marocco, sono state adottate varie raccomandazioni contenute in un comunicato finale reso pubblico in cui emerge tra l’altro il nesso esistente tra movimenti separatisti e proliferazione del terrorismo. I membri e i partner della Coalizione che hanno preso parte a questo evento hanno ribadito la loro “comune determinazione a proseguire la lotta contro l’ISIS” e si sono inoltre “compiaciuti per lo svolgimento della prima riunione della Coalizione mondiale in Africa”.
“I partecipanti hanno espresso la loro preoccupazione per la proliferazione dei movimenti separatisti in Africa, che stanno creando una destabilizzazione e una maggiore vulnerabilità degli Stati africani e che stanno favorendo l’ISIS e altre organizzazioni terroristiche ed estremiste violente”, si legge nel comunicato di fine incontro, il quale ha visto la partecipazione di 79 paesi, oltre 50 ministri e molte istituzioni internazionali importanti, in particolare la NATO, la Lega Araba, l’Unione Europea, l’Interpol e la CEN-SAD. Italia era rappresentata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Sotto la spinta della Coalizione mondiale, l’Africa Focus Group rafforzerà le capacità antiterrorismo, ed i i membri e i partner della Coalizione hanno evidenziato la necessità di favorire le sinergie con gli altri enti internazionali, sotto-regionali e regionali esistenti nel continente africano.
La riunione ministeriale, convocata dal ministro degli Esteri del Marocco, Nasser Bourita, e dal segretario di Stato americano, Antony Blinken, costituisce una svolta nell’impegno e nel coordinamento internazionale nella lotta contro l’ISIS, con un accento particolare sul continente africano e sull’evoluzione della minaccia terroristica in Medio Oriente e in altre regioni.
La Coalizione è stata creata nel settembre 2014 per combattere contro il’ISIS mediante un approccio multidisciplinare condiviso tra i 85 paesi e le istituzioni regionali: sconfiggere definitamente lo “Stato Islamico” anche in Africa è l’obiettivo della Global Coalition anti-Daesh (Isis); lo scorso anno toccò a Roma ospitare la riunione, e il ministro Luigi Di Maio, co-presidente insieme all’omologo americano, finì vittima della cyber propaganda dei terroristi.