Marocco. L’industria automobilistica verso la leadership africana

di Belkassem Yassine – 

L’industrializzazione automobilistica del Marocco prende la sua strada giusta verso la leadership africana e araba musulmana per questo, il re Mohammed VI ha presieduto, lunedì 11 dicembre 2017 al palazzo reale di Casablanca, la cerimonia d’avvio di 26 investimenti nel settore dell’automobile, per un importo totale di 13.78 miliardi di dirham (circa 1.24 miliardi di euro).
Questi nuovi investimenti dimostrano l’interesse costante del regno per attività ad alto valore aggiunto, la fiducia di operatori di fama internazionali nel programma industriale nazionale, e attestano il cambiamento in corso verso un modello economico industriale forte, consolidando l’interesse verso le nazioni emergenti.
In questo evento è stato illustrata l’evoluzione del settore industriale automobilistico nazionale negli ultimi anni grazie al Piano d’Accelerazione Industriale, varato il 2 aprile 2014, e grazie alle misure d’accompagnamento adottate per un’attuazione ottimale di questo piano ambizioso, in particolare in materia di formazione.
Per il ministro dell’Industria, dell’Investimento, del Commercio e dell’Economia Digitale, Moulay Hafid Elalamy: “Il Piano d’Accelerazione Industriale è l’impulso reale dell’accelerazione industriale in corso”, notando che i 26 investimenti avviati nell’industria dell’automobile introducono nuove specializzazioni in Marocco, rafforzano l’integrazione locale, aumentano il tessuto produttivo, e offriranno 11.568 posti di lavoro diretti.
Sui 26 investimenti, son ben sei progetti della Renault, che sviluppa una piattaforma mondiale d’approvvigionamento con il paese africano come fulcro. Il produttore francese fattura un miliardo di euro all’anno dal Marocco e raggiunge un tasso d’integrazione locale del 55%.
Tredici investimenti saranno realizzati nel quadro dell’ecosistema Psa Peugeot per far emergere un polo industriale d’eccellenza a Kenitra. Cinque altri investimenti si inseriscono nel quadro di attività del settore “cablaggio e connessione”, lanciato nell’ottobre 2014 e infine due investimenti realizzati dalla francese Valeo.
Questi progetti hanno permesso la creazione di oltre 80.597 posti di lavoro, cioè il 90% dell’obiettivo prefissato per il 2020. Nel 2016 hanno generato un fatturato d’export di 60 miliardi di dirham (5.4 miliardi di euro), cioè un aumento di 50% rispetto a 2014.
Alla cerimonia della firma hanno partecipato Marc Nassif, direttore generale del gruppo “Renault Maroc”, Jean Christophe Quemard, direttore della regione Africa – Medio Oriente del gruppo Psa Peugeot, Jean Luc Di Paola, vicepresidente del gruppo Valeo, Hakim Abdelmoumen, presidente dell’Associazione Marocchina per l’Industria ed il Commercio dell’Automobile (Amica), il capo del governo, il presidente della Camera dei consiglieri, i consiglieri del re, diversi altri membri del governo, i rappresentanti del corpo diplomatico accreditato in Marocco, di operatori economici ed altre personalità.
Con questo vasto progetto l’industria automobilistica incarna interamente il risultato tangibile della strategia industriale del regno marocchino.