Merkel vs Trump, si tenta il disgelo: gli Usa pronti al Ttip, ma la cancelliera guarda a India e Cina

di Enrico Oliari

Continua il battibecco fra le due sponde dell’Atlantico, fra la Germania della cancelliera Angela Merkel e gli Stati Uniti del vulcanico Donald Trump.
Ad entrambi conviene in questo momento fare la voce grossa. Merkel si è nuovamente candidata per guidare la Germania e nel contempo intende mantenere una leadership europea, ed ai tedeschi piace l’idea di una “Deutschland ueber Alles”, una Germania sopra tutti.
Trump, che è in piena difensiva sul Russiagate, sta cercando di riacquisire i consensi persi dopo le molte marce indietro fatte un po’ su tutto, a cominciare da Nato e Cina.
Al G7 di Taormina le cose non sono andate molto bene, soprattutto in tema di clima e di migranti, con il presidente Usa che si è chiamato fuori dagli accordi della Cop21 di Parigi e che ha affossato il progetto italo-tedesco di contrastare i fenomeni migratori prevenendoli, cioè investendo sui paesi d’origine creando lavoro e stabilità sociale. E così una Merkel delusa, venuta via dal “G6 + 1” con un marcato smarrimento, ha affermato in patria che “I tempi in cui potevamo fare pienamente affidamento sugli altri sono passati da un bel pezzo, questo ho capito negli ultimi giorni”, per cui “Noi europei dobbiamo davvero prendere il nostro destino nelle nostre mani”, “dobbiamo avere coscienza del fatto che dobbiamo essere noi a lottare per il nostro futuro e il nostro destino degli europei”.
Nel clima di nervosismo neanche tanto celato (Trump aveva definito la Germania “cattiva”), il presidente Usa se ne è uscito ieri con il suo consueto tweet, in cui ha fatto notare che “Abbiamo un deficit commerciale enorme con la Germania, inoltre loro pagano molto meno di quanto dovrebbero alla Nato. Molto male per gli Usa. Questo cambierà”.
Oggi invece è stato un rincorrersi di dichiarazioni e di aggiustamenti da parte dei rispettivi staff e delle due amministrazioni, per aggiustare i pezzi in un momento in cui è necessario mostrare stabili le alleanze.
Il primo ad intervenire è stato il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, per il quale i rapporti tra Trump e Merkel sono “alquanto credibili” e permane un rapporto di reciproco rispetto. Spicer ha spiegato che “Il presidente vede non solo la Germania ma anche il resto dell’Europa come un importante alleato americano”, ma il colpo di scena sono state le dichiarazioni di Wilbur Ross, segretario al Commercio, per il quale gli Usa sarebbero pronti a riprendere i trattati commerciali con l’Ue, “la quale è uno dei nostri più grandi partner commerciali e qualsiasi negoziato legalmente dovrà essere condotto a livello europeo e non con le singole nazioni”. “Questo – ha aggiunto – rende sensato continuare i negoziati sul Ttip e lavorare ad una soluzione che aumenti gli scambi globali e riduca invece il nostro deficit commerciale”.
Da Berlino, dove ha incontrato il premier indiano Narendra Modi, la cancelliera Angela Merkel ha fatto sapere che “Le relazioni con gli Usa sono di importanza capitale”, per quanto vi siano da considerare anche altri mercati come la l’India, appunto, e la Cina. Si intende, non in un’ottica “contro” gli Usa, ma visto i musi grigi del G7… non si sa mai.