Messico. L’ambasciatore de Alba programma una serie eventi per i 100 anni di relazioni con Italia

di Dario de Marchi

Per i 100 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Messico, l’ambasciatore Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda ha messo in cantiere un nutrito e ragguardevole programma di eventi, anzi di festeggiamenti. A dimostrazione di quanto il Messico considera le sue relazioni con l’Italia. Senza entrare troppo nei dettagli, il diplomatico di Città del Messico, in Italia dall’ottobre 2019, punta “a dare visibilità ai rapporti tra Messico e Italia, che meritano più attenzione di quello che hanno attualmente” ha detto non omettendo che “il Messico paga una sorta di peccato capitale: nel Paese la presenza italiana è minore rispetto a quella di molti Paesi del continente americano. Seppure ci sia una presenza ben concentrata a Città del Messico e nello Yucatan. Ma nel complesso non ci sono state grosse migrazioni storiche dall’Italia”.
Ma questo è solo un dettaglio perchè, in realtà, ha ricordato il diplomatico, “il Messico è il secondo partner commerciale dell’Italia nel continente americano, addirittura prima del Canada e più di Argentina, Brasile e Cile messi insieme”. Anzi, ha aggiunto, “nel Paese sono presenti oltre 1.600 aziende italiane che investono, producono e danno lavoro. Un dato che con il nuovo accordo NAFTA potrebbe essere maggiore”.
E non basta. Secondo l’amb. Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda “il Messico ha in atto considerevoli investimenti in Italia, dove”, ha precisato, “siamo il primo produttore di pane. Ma siamo presenti anche in altri settori rilevanti. Il nostro apporto in Italia è più forte di quello che si conosce”.
Ma non si tratta solo di business: “Vogliamo elevare anche il rapporto politico usando la risorsa della diplomazia pubblica per una maggiore visibilità in Italia”.
Poi, entrando nelle celebrazioni dei 100 anni di relazioni tra Messico e Italia, il diplomatico ha tracciato un elenco di eventi che si protrarranno oltre il 2022.
Un primo momento intenso sarà alle 9 del mattino del 1° luglio quando ci sarà la restituzione reciproca di beni culturali e storici. Tra questi l’Archivio Ettore Ferrari inspiegabilmente finito in Messico. Ferrari, ha spiegato l’ambasciatore, “era un politico vicino a Garibaldi e tra l’altro autore della statua di Giordano Bruno a Campo de’ Fiori”.
Il 2 luglio, data dello storico compleanno secolare tra Messico e Italia, si ricorderà il gen. Fey che firmò il contratto per l’acquisizione del villino che, sulla via Nomentana, a ridosso di Villa Torlonia, ospita la sede diplomatica. Saranno esposte le fotografie dei 41 ambasciatori che hanno sin qui preceduto l’amb. Carlos Eugenio Garcia de Alba e saranno presenti anche quattro ex ambasciatori. Alla casa del Jazz in serata si terrà anche un concerto jazz.
Nello stesso dì, in serata, con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ci sarà una targa commemorativa, che sarà sancito da un concerto della banda della Polizia capitolina e di una ensemble di Mariachi, per ricordare Adamo Boari, architetto di Ferrara, che in Messico ha realizzato due palazzo iconici, tra cui quello Postale. “Fu un personaggio decisivo per la sede dell’ambasciata del Messico in Italia, per il quale fu arbitro della causa che portò all’assegnazione attuale”, ha detto il diplomatico.
Poi, nelle more dell’elencazione degli eventi, l’amb. Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda, che ha già visitato 16 regioni italiane, ha concesso una chicca: “Nella Repubblica di San Marino è attualmente presente la maggior comunità messicana al mondo”. Ed ha spiegato il motivo di questa eccezionalità:”Sul monte Titano da un anno è presente la squadra nazionale messicana di ciclismo di montagna per gli allenamento. Sono 40 nostri sportivi che si uniscono ai 5 messicani residenti. Insomma, 45 messicani che elevano la percentuale in rapporto alla popolazione sammarinese”.
Il diplomatico ha anticipato che il 3 giugno sarà a Roma il Governatore dello Stato di Querétaro che, alle 18:00 sarà in ambasciata. Una presenza non banale. “Lo Stato di Querétaro è molto dinamico e quest’anno punta ad una crescita annua del 10% e conta una elevata concentrazione di investimenti italiani”.
Non manche poi l’occasione per lanciare una originale APP per promuovere e far conoscere meglio il Messico in Italia, dove sono attualmente attivi oltre 250 ristoranti tipici messicani, con almeno 19 mila commensali serviti ogni giorni. In particolare sarà presentata una sorta di tovaglietta intelligente, digitale che, con codice QR, metterà a disposizione tutte le informazioni sul Paese, dall’enogastronomia al turismo ai voli. Uno strumento digitale sponsorizzato da una impresa italiana attiva in Messico. Uno strumento che potrà poi essere portato via del cliente. L’amb. Carlos Eugenio Garcia de Alba di questa idea ne ha già parlato anche con il ministro italiano del Turismo, Massimo Garavaglia, che ha già espresso non solo il suo apprezzamento, ma anche interesse a replicare l’idea in Italia.
Nell’ambito del potenziamento delle relazioni tra Messico e Italia, il diplomatico ha poi preannunciato la nascita della prima Camera di Commercio italo-messicana.
Nella sua esposizione il rappresentante del Messico, a sostegno della sua forte volontà di segnare la presenza del suo Paese in Italia, ha reso noto che dopo la vicenda della pandemia del Covid-19 che ha peggiorato la salute mentale di molte persone, su sua iniziativa è stata dato vita da alcuni mesi ad uno sportello on line di salute mentale, il primo i n Italia, aperto non solo ai messicani ma a tutti i cittadini. E sinora è stato visitato da oltre 1300 persone.
Non ultimo l’amb. Carlos Eugenio Garcia de Alba è impegnato ad affinare anche le relazioni parlamentari tra i due Paesi. Dopo l’iniziativa appena presentata nel parlamento di Città del Messico, è sua intenzione di stimolare occasioni di scambio tra i rappresentanti del popolo italiani attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze mediante l’associazione di amicizia dei parlamentari.
Ma il menu delle celebrazioni pare non debba finire qui.

Articolo in mediapartnership con il Giornale Diplomatico.