Moldavia. Il paese tra le placche tettoniche geopolitiche

di Antoniu Martin * –

I recenti avvenimenti nella Moldavia mostrano sempre più chiaramente che il Paese sta cercando di distaccarsi decisamente dalle influenze della Federazione Russa. Il 2 marzo il Parlamento di Chisinau ha chiesto a Mosca di cessare tutte le azioni militari in Ucraina, portando la Moldavia tra i paesi che condannano apertamente l’aggressione russa.
Un tema che ha diviso la società moldava negli ultimi 30 anni è stato quello della definizione della lingua ufficiale. Nella costituzione è chiamata specificamente “lingua moldava”, ma recentemente la maggioranza parlamentare ha steso un progetto in base al quale la lingua ufficiale verrebbe ad essere la “lingua rumena”. Questo rappresenta un passo importante per chiarire una questione delicata che è stata a lungo utilizzata dalla propaganda russa, ed anche l’ambiente accademico si è espresso a favore della denominazione “lingua rumena”.
La Moldavia è soggetta a una vera e propria guerra ibrida da parte della Federazione Russa, che mira a deviarne il corso europeista. Il metodo delle manifestazioni antigovernative è utilizzato dalla propaganda filo-russa per destabilizzare, e diversi tentativi di questo genere sono già avvenuti. Tuttavia le autorità di Chisinau sono riuscite a bloccare le azioni sovversive degli agenti di Mosca.
La manifestazione del 12 marzo, attraverso la quale gli organizzatori speravano di rovesciare l’attuale governo, si è rivelata incapace di generare la necessaria massa critica tra la popolazione. I cittadini moldavi, nella loro stragrande maggioranza, hanno capito che le forze che guidano le proteste sono compromesse. Prima della manifestazione del 12 marzo infatti le autorità moldave avevano annunciato di essere riuscite a smantellare un gruppo di agenti filorussi che intendevano provocare violenze, persino uomini collegati col gruppo mercenario russo “Wagner”. La polizia ha anche affermato che i provocatori si sarebbero organizzati in dieci gruppi per attaccare le istituzioni statali durante le proteste.
Un aspetto rilevante è il fatto che i tentativi di destabilizzazione dei filo-russi nella Moldavia sono al centro dell’attenzione dell’Unione Europea e degli Stati Uniti. La Repubblica di Moldavia è molto importante per la sicurezza della Romania e dell’Unione Europea, pertanto la situazione sarà iscritta all’ordine del giorno del Parlamento europeo e verrà adottata una risoluzione al riguardo. Sarà sicuramente un altro messaggio attraverso il quale la comunità europea dimostrerà il proprio sostegno ai moldavi.

* Storico e analista politico.