Mozambico. Gruppi armati hanno lanciato un attacco contro la città di Macomia

di Alberto Galvi

Il presidente del Mozambico Filipe Jacinto Nyusi ha dichiarato che l’esercito sta combattendo i gruppi armati che hanno lanciato un grave attacco contro la città settentrionale di Macomia. L’attacco sembra essere il più grave degli ultimi tempi: dalla fine dello scorso anno nella provincia sono state sfollate oltre 110mila persone.
Macomia si trova a Cabo Delgado, una provincia settentrionale ricca di gas dove gruppi legati all’ISIS hanno lanciato dal 2017 una rivolta armata. L’offensiva arriva mentre la compagnia petrolifera francese TotalEnergies sta cercando di riavviare un terminale di gas naturale liquefatto da 20 miliardi di dollari. Il progetto è stato sospeso nel 2021 a causa dell’insurrezione. Il Mozambico ripone grandi speranze per l’economia nei vasti giacimenti di gas scoperti a Cabo Delgado nel 2010.
Dal 2017 più di 5mila persone sono state uccise e centinaia di migliaia costrette ad abbandonare le proprie case. Nonostante un’ampia risposta in termini di sicurezza, da gennaio di quest’anno si è verificata un’ondata crescente di attacchi. Il mese scorso le forze della SADC (Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe) hanno iniziato a ritirarsi in vista del termine dell’operazione, previsto per luglio. Il Ruanda ha anche schierato truppe in Mozambico per aiutare a combattere l’insurrezione.