Mozambico. Tensioni militari per l’insicurezza politica

di Giuseppe Gagliano –

In Mozambico la situazione politica e militare è diventata sempre più complessa e delicata, soprattutto a seguito delle recenti elezioni nazionali tenutesi il 9 ottobre 2024. L’esito delle elezioni è stato fortemente contestato, con il presidente uscente Filipe Nyusi e il suo partito accusati di brogli elettorali e tentativi di manipolare i risultati. Queste accuse hanno generato un crescente malcontento all’interno delle forze di sicurezza del paese, sia nell’esercito che nella polizia, che denunciano corruzione ai più alti livelli del governo.
Parallelamente il Ruanda ha giocato un ruolo sempre più significativo in Mozambico, soprattutto nella regione settentrionale di Cabo Delgado, una zona ricca di risorse naturali, in particolare gas. Su richiesta dello stesso Nyusi, l’esercito ruandese è stato schierato nella regione per contrastare i gruppi insurrezionali che minacciano la stabilità locale. Tuttavia il coinvolgimento ruandese non si è limitato alle operazioni militari: il Ruanda ha ampliato i propri interessi economici e strategici, assumendo un ruolo di primo piano nella protezione degli impianti di esportazione del gas e rafforzando la propria presenza in vari settori economici.
Questo intervento ruandese è visto con crescente preoccupazione da altre potenze regionali, in particolare dal Sudafrica, che percepisce l’espansione delle forze ruandesi come una minaccia alla propria influenza in Mozambico e, più in generale, nell’Africa meridionale. Le tensioni tra il Sudafrica e il Ruanda, alimentate da queste dinamiche, stanno complicando ulteriormente la già fragile situazione politica interna del Mozambico.
Nel contesto delle elezioni contestate e dell’intervento straniero, il presidente Nyusi sembra sempre più isolato, con alleati che si distanziano e l’opposizione che continua a crescere, non solo nelle istituzioni politiche, ma anche tra i ranghi delle forze armate. Questo mix di pressioni interne ed esterne rende la stabilità del Mozambico incerta, con possibili ripercussioni per tutta la regione.