Nagorno-Karabakh. Pashinyan incontra Lavrov e chiede garanzie per gli armeni

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Dopo la vittoria azera nel conflitto con l’Armenia per il controllo dell’altopiano del Nagorno-Karabakh il governo di Erevan, uscito fortemente indebolito dalla sconfitta militare, sta ora cercando di ottenere garanzie per gli armeni ancora residenti nei territori tornati sotto il controllo di Baku.
Con questo fine il primo ministro armeno, Nikol Pashinyan, ha incontrato ieri il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, chiedendo rassicurazioni sul fatto che le forze di interposizione che, secondo gli accordi di pace, Mosca invierà in Karabakh opereranno per garantire i diritti dei cittadini armeni della regione, consentendo loro di rimanere nelle proprie case. A questa richiesta Lavrov ha assicurato che le forze russe compiranno ogni sforzo perché gli accordi di pace vengano rispettati in ogni loro punto e che i diritti degli armeni saranno garantiti.
Dopo quasi trent’anni di occupazione da parte delle forze di Erevan, un attacco azero ha riconquistato l’altopiano del Nagorno Karabakh e altre sette province azere circostanti. Gli accordi per il cessate il fuoco che hanno portato euforia in Azerbaigian hanno invece generato violente proteste in Armenia; per garantire la pace e il rispetto degli accordi in quello che sarà un lungo periodo di transizione Mosca ha inviato una forza di interposizione che verrà stanziata nella regione.