Nato. Biden ha designato il Qatar come uno dei principali alleati che non partecipano all’Alleanza

di Alberto Galvi

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha designato il Qatar come uno dei principali alleati non NATO (North Atlantic Treaty Organization), qualifica che accomuna il paese del Golfo a Bahrain, Egitto, Giordania e Kuwait. Altri importanti alleati non NATO sono Thailandia, Afghanistan, Israele, Giappone, Argentina, Australia, Corea del Sud, Kuwait, Marocco, Nuova Zelanda, Pakistan, Brasile, Filippine e Tunisia. Taiwan è considerato un importante alleato non NATO, ma senza una designazione formale.
L’incontro di Biden con Tamim bin Hamad al-Thani del Qatar si è concentrato soprattutto sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente, sulla situazione in Afghanistan e sulla sicurezza energetica globale. Washington sta guardando al Qatar come parte dei suoi sforzi per garantire forniture di energia alternativa per l’Europa mentre permangono le tensioni con la Russia per una potenziale invasione dell’Ucraina.
Il Qatar è il secondo produttore mondiale di gas naturale liquefatto e rappresenta anche gli interessi diplomatici statunitensi in Afghanistan, a seguito del caotico ritiro ordinato da Biden la scorsa estate.
La Casa Bianca ha siglato anche un accordo con la compagnia di bandiera del Qatar per acquisti di Boeing 777-8 Freighter, motori General Electric 90 e velivoli merci 777 per un valore di oltre 6,8 miliardi di dollari.
Biden ha inoltre affermato il sostegno degli Stati Uniti a Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita a causa delle minacce alla sicurezza poste dall’Iran e dai ribelli yemeniti Houthi sostenuti, sostenuti da Teheran I ribelli Houthi hanno lanciato dallo Yemen razzi e hanno effettuato attacchi di droni nella regione, prendendo di mira anche il vicino del Qatar e gli Emirati Arabi Uniti.