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“Andare da soli non è un’opzione, ne’ per l’Europa ne’ per gli Stati Uniti”. E’ quanto ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un editoriale sull’Observer, in quello che è un evidente messaggio indirizzato a Donald Trump.
In campagna elettorale il neo-presidente Usa aveva infatti dichiarato l’intenzione di ridefinire i rapporti tra gli Usa e l’Alleanza Atlantica, osservando che “La Nato? È una buona cosa… se funzionasse anche senza di noi. Siamo seri. Gli sviluppi in Ucraina hanno investito molti paesi della Nato, ma non gli Stati Uniti. Eppure, se notate, stiamo facendo tutto noi. I nostri alleati cosa hanno fatto? Perché non interviene la Germania? Perché tutti i paesi confinanti con l’Ucraina non trattano con la Russia? Perché noi siamo la nazione più forte? È vero. La Nato come concetto va bene, ma all’atto pratico funziona solo se ci siamo noi dentro. Non ci aiuta nessuno. Volete un esempio? Regaliamo 
centinaia di miliardi di dollari per sostenere paesi che sono, in teoria, più ricchi di noi. O non lo sapete? (…) La Nato ci costa una fortuna e sì, stiamo proteggendo l’Europa, ma stiamo spendendo un sacco di soldi. Punterò alla ridistribuzione dei costi ed assicuro che gli Stati Uniti non sopporteranno ancora il totale peso della difesa in Europa. (…) Non possiamo più permetterci di spendere una fortuna per equipaggiare gli altri paesi. Non spendiamo per noi, ma solo per gli altri”.
Aveva quindi fatto sapere che se gli altri paesi vogliono l’intervento degli Usa, se lo devono pagare.
Tuttavia per Stoltenberg oggi “Siamo di fronte alle più grandi sfide della sicurezza da una generazione”, per cui “Questo non è il momento di mettere in discussione il partenariato tra l’Europa e gli Stati Uniti”.
Ha quindi ricordato che l’unica volta che la Nato è ricorsa al principio “un attacco contro uno è un attacco contro tutti” è stato a seguito degli attentati dell’11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti. Allora, ha spiegato il segretario Nato, più di un migliaio di truppe europee in Afghanistan “hanno pagato il prezzo più alto”.
Ha poi spiegato che la Nato ha permesso “l’integrazione dell’Europa” e la fine della Guerra Fredda. “I leader europei hanno sempre capito che andare da soli non è un’opzione”, ha sottolineato Stoltenberg.
