di Alberto Galvi –
Durante un vertice nella capitale nigerina Niamey, i leader di Burkina Faso, Mali e Niger hanno firmato un trattato che mira a rafforzare il patto di difesa reciproca, l’AES (Alleanza degli Stati del Sahel). Il vertice di Niamey si è svolto un giorno prima del completamento del ritiro degli Stati Uniti dal Niger, sottolineando come i nuovi leader militari abbiano ridisegnato le relazioni di sicurezza, che negli ultimi anni avevano caratterizzato la regione.
L’accordo tra il colonnello maliano Assimi Goïta, il generale nigerino Abdourahmane Tchiani, e il capitano del burkina Ibrahim Traoré è avvenuto solo pochi mesi dopo il ritiro dei tre paesi dal blocco regionale dell’ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale). Il blocco economico dell’Africa occidentale aveva sospeso i tre paesi dopo i rispettivi attacchi militari, avvenuti nel luglio 2023 in Niger, nel settembre 2022 in Burkina Faso e nell’agosto 2021 in Mali.
In tutti e tre i paesi gruppi armati jihadisti si contendono il controllo del territorio, ma il supporto francese e statunitense non ha inciso minimamente, permettendo così violenze e sfollamenti, in totale tre milioni di persone.
I tre paesi insieme hanno popolazione complessiva di 72 milioni di persone.