Nigeria. Accordi strategici con la Russia su grano e fertilizzanti per un’Africa in crescita

di Giuseppe Gagliano

Le esportazioni russe di cereali e fertilizzanti verso la Nigeria stanno per registrare un’impennata significativa, consolidando ulteriormente i legami economici tra Mosca e Abuja. Lo ha dichiarato Maxim Petrov, rappresentante commerciale della Russia in Nigeria, in un’intervista all’agenzia Tass, sottolineando che si prevede un aumento delle forniture fino a triplicare rispetto ai volumi dell’anno precedente. Un annuncio che non è solo un dato commerciale, ma un chiaro segnale dell’espansione della Russia nel mercato africano.
La Nigeria, con una popolazione di oltre 200 milioni di persone e membro chiave della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (CEDEAO – ECOWAS), rappresenta uno dei mercati più promettenti del continente. Petrov ha spiegato che i principali prodotti esportati dalla Russia sono grano e mais, essenziali per soddisfare la domanda alimentare di un Paese che, seppur ricco di risorse naturali, è ancora alle prese con sfide significative sul fronte della sicurezza alimentare.
L’espansione delle esportazioni russe arriva in un momento in cui la Nigeria punta a diversificare le proprie fonti di approvvigionamento per ridurre la dipendenza da mercati tradizionali come Stati Uniti ed Europa. L’importanza strategica di queste forniture non si limita al settore agricolo: l’accesso a fertilizzanti e cereali a prezzi competitivi è cruciale per sostenere le ambizioni della Nigeria di diventare un hub agricolo regionale.
L’annuncio di Petrov si inserisce in una più ampia strategia russa di rafforzamento della propria presenza economica e politica nel continente africano. Dopo il ritiro dalla Black Sea Grain Initiative, Mosca ha intensificato i suoi sforzi per posizionarsi come partner privilegiato per i Paesi in via di sviluppo, offrendo forniture di cereali e fertilizzanti a condizioni vantaggiose.
Questa strategia non riguarda solo la Nigeria: la Russia sta cercando di costruire un’alleanza più ampia con i Paesi della CEDEAO, sfruttando la crescente domanda di prodotti agricoli per espandere la propria influenza geopolitica. Con un blocco regionale che rappresenta un mercato di oltre 450 milioni di persone, le opportunità sono enormi.
Tuttavia la collaborazione tra Russia e Nigeria non è priva di sfide. La volatilità dei prezzi internazionali, le difficoltà logistiche e le pressioni delle potenze occidentali potrebbero ostacolare l’espansione delle forniture. Inoltre Mosca dovrà dimostrare di essere un partner affidabile, in grado di garantire consegne regolari e di qualità.
Nonostante queste incertezze, l’aumento delle esportazioni di grano e fertilizzanti rappresenta un passo importante verso una maggiore integrazione economica tra la Russia e l’Africa occidentale. Per la Nigeria, l’accordo con Mosca offre l’opportunità di ridurre i costi di importazione, migliorare la produttività agricola e rafforzare la propria sicurezza alimentare.
L’espansione delle forniture russe in Nigeria non è solo una questione di scambi commerciali, ma un tassello chiave in un gioco geopolitico più ampio. Mentre le potenze occidentali faticano a mantenere il loro ruolo predominante in Africa, la Russia si propone come un’alternativa pragmatica e conveniente. In questo contesto, il partenariato con Abuja potrebbe diventare un modello per altre nazioni africane, segnando l’inizio di una nuova fase nei rapporti tra Mosca e il continente.