Nuova Caledonia. Referendum in novembre per la secessione dalla Francia

di Elisabetta Corsi

Nei prossimi mesi anche la Francia si troverà a dover affrontare un problema di indipendenza, non solo la Spagna con la Catalogna. Nel caso del paese d’oltralpe però si tratta di un territorio, possiamo definirlo una ex-colonia, dell’Oceania. E’ previsto infatti per il 4 novembre 2018 un referendum in Nuova Caledonia che sancirebbe in caso di vittoria del “sì” la separazione dalla madrepatria, cioè la Francia. Era dal 1980 che un territorio d’oltremare non chiedeva l’indipendenza dalla Francia, ed era l’isola di Vanuatu, arcipelago a 1.750 km a est dell’Australia. Un altro referendum, avvenne nel periodo di presidenza di Chirac nel 1987 e prevedeva la separazione della Nuova Caledonia dalla madrepatria, ma a causa di boicottaggi vari non andò a buon fine e quindi l’arcipelago non si staccò dalla Francia.
Nel 1998 il governo locale di Nouméa, la capitale, aveva firmato un accordo con il governo francese per una maggiore autonomia dell’arcipelago e prevedeva la possibilità di un referendum, alla scadenza del trattato, cioè nel 2018.
Per la Francia sarebbe un duro colpo, poiché la Nuova Caledonia possiede i giacimenti più grandi di nichel al mondo, quindi vi sarebbero ripercussioni di carattere economico, per quanto rimarranno legami come avviene per ogni paese ex coloniale.
Vi sono due popolazioni che abitano questi luoghi, i Kanak, che rappresentano la parte più povera e sono quelli più indipendentisti, e i Caldoches, che sono di origine europea e che rappresentano la parte più benestante e istruita. Questi ultimi tradizionalmente legati alla Francia cominciano anche loro a volersi slegare da quest’ultima. Si ritiene tuttavia che in caso di vittoria del “sì” sarebbe proprio la parte più agiata della popolazione a trarre vantaggi.
Questo è solo uno dei tanti casi di paesi europei alle prese con spinte indipendentiste, ed anche all’interno le cose non vanno meglio, con la Catalogna che vorrebbe slegarsi dalla Spagna, Scozia e Irlanda del Nord vorrebbero lasciare la Gran bretagna, La Corsica vorrebbe rendersi indipendente dalla Francia.