Oman. Al via il 31mo congresso mondiale IFJ

di Silvia Boltuc –

MASCATE (Oman). Nella suggestiva cornice della capitale omanita si svolge da oggi il 31mo Congresso Mondiale della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), la cui organizzazione ha visto la partecipazione dell’Associazione dei Giornalisti Omaniti (OJA).
L’evento durerà fino al 3 giugno 2022 e vede la partecipazione di oltre 250 esponenti della categoria di tutto il mondo in rappresentanza di sindacati e associazioni di giornalisti di 92 paesi. I temi chiave includeranno la sorveglianza dei giornalisti e l’azione per porre fine all’impunità per i crimini contro gli operatori dei media.
Nella giornata di oggi è previsto una pre-conferenza incentrata sul dibattito dell’impatto della pandemia da Covid-19 sul giornalismo e sulle azioni che gli affiliati della IFJ hanno adottato per salvare il loro lavoro e preservare la loro sicurezza negli ultimi due anni.
Il neoeletto IFJ Gender Council e il suo comitato direttivo guideranno una revisione delle loro azioni negli ultimi tre anni, comprese le campagne per sradicare la violenza contro le giornaliste, colmare il divario retributivo di genere e favorire l’accesso delle donne a ruoli di primo piano nei media, e adotteranno un nuovo piano d’azione.

(Foto: Notizie Geopolitiche – SpecialEurasia / Silvia Boltuc).
Domani i delegati si incontreranno di nuovo in un dibattito stimolante sulle migliori pratiche nel sindacalismo, evidenziando i successi dei sindacati nel salvare posti di lavoro, garantire la parità di retribuzione e migliorare la retribuzione e le condizioni. Nel pomeriggio si svolgerà una serie di incontri regionali per evidenziare le aree di interesse comune e costruire la solidarietà regionale.
Per concludere la giornata, il Congresso ospiterà una discussione sull’impunità per i crimini contro i giornalisti. Il dibattito vedrà la partecipazione dei familiari dei giornalisti uccisi che si recheranno a Mascate per informare i delegati sui loro casi e chiedere sostegno per la loro lotta per la giustizia.
Il songresso vede anche una sessione speciale per celebrare il 30mo anniversario dell’International Safety Fund ripercorrendo i momenti storici degli ultimi tre decenni in cui il fondo ha fornito un supporto fondamentale ai giornalisti a rischio.
Secondo i dati presentati da IFJ, il giornalismo sta affrontando un periodo di crisi a causa della violenza contro i giornalisti che ha registrato un aumento in tutto il mondo, in special modo in Afghanistan, Messico, Yemen e Ucraina. A tal proposito, l’evento permetterà ai leader sindacali di questi quattro paesi di raccontare in prima persona le loro esperienze sul campo in una sessione speciale sul giornalismo in prima linea.
L’evento rappresenta un’opportunità per l’Oman di aprire le sue porte al mondo e mostrare i risultati raggiunti negli ultimi due anni sotto il sultano Haytham bin Tariq bin Taymur al-Said. A questo proposito, il ministro dell’Informazione del Sultanato dell’Oman, Abudallah bin Nasser Al-Harassi, ha affermato che il 31mo Congresso Mondiale dell’IFJ dimostra la capacità del Paese di organizzare grandi eventi globali. L’evento, infatti, conferma il trend positivo dell’Oman e aumenta il prestigio del sultanato a livello mondiale, considerando che la conferenza focalizzerà l’attenzione sui media e sulla libertà di stampa.
Al-Harassi ha affermato che durante lo svolgimento del Congresso verranno organizzati incontri con giornalisti internazionali con il fine di chiarire la strategia Oman Vision 2040, il potenziale economico dell’Oman e far conoscere ai partecipanti la politica estera e i media del sultanato.

Articolo in mediapartnership con SpecialEurasia.