Onu. Assemblea generale: Rohani, ‘disponibili al confronto se via le sanzioni’

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Il presidente iraniano Hassan Rohani è intervenuto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite dove ha spiegato il ruolo centrale della Repubblica Islamica nella geopolitica regionale, ed ha osservato che “la nostra cooperazione, anche nel formato Astana con Turchia e Russia, è stata determinante nella guerra al terrorismo in Siria. Ha parlato anche del confronto in atto con alcuni paesi europei sulla crisi dello Yemen, dove l’Iran sostiene i ribelli houthi.
Riguardo all’amministrazione Trump, che è uscita dall’accordo sul nucleare iraniano del “5+1” sottoscritto nel 2015, Rohani si è detto disponibile a confrontarsi con gli Usa, ma ha affermato la necessità che prima vengano tolte le sanzioni americane. “Io vengo da un paese che ha resistito al terrorismo economico più spietato”, ha affermato il presidente iraniano, dichiarandosi tuttavia “aperto a discutere se cambiano le sanzioni”.
A margine dell’Assemblea Rohani si è incontrato con il presidente francese Emmanuel Macron: quesi gli ha ribadito la disponibilità della Francia a lavorare alla riduzione delle sanzioni in cambio della riapertura del dialogo, una posizione che ha suscitato sdegno da parte della rappresentanza israeliana, per la quale il ministro dell’Interno Gilad Erdan si è detto “deluso dalla posizione espressa dal presidente Macron, perché mentre lui si è attivato per garantire miliardi di dollari all’Iran, il regime iraniano pianificava un attacco contro Israele coi droni”.
Intervistato per la Fox News Rohani ha affermato di non essere intenzionato ad incontrare Donald Trump se prima non vengono levate le sanzioni. Durante l’intervento del presidente iraniano la delegazione israeliana ha lasciato vuote le proprie sedie.