Osce. Resi noti i nomi dei vertici, confermati se non vi saranno obiezioni entro il 18 luglio

Notizie Geopoltiiche

Sono state rese note oggi le quattro proposte di nomi per la copertura di relativi ruoli ai vertici dell’Osce, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Lo si apprende da una nota del Consiglio permanente dell’Organizzazione stessa, dove si legge che Thomas Greminger (Svizzera) è stato proposto per il posto del segretario generale, e quindi dovrebbe subentrare all’italiano Lamberto Zannier; Ingibjorg Solrun Gisladottir (Islanda) è stato indicato come direttore dell’ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani; Lamberto Zannier dovrebbe diventare Alto commissario Osce per le Minoranze Nazionali; Harlem Desir (Francia) è stato proposto come Rappresentante per la libertà dei media. Come viene specificato nel comunicato, “Le proposte di incarico diventeranno definitive se non riceveranno obiezioni prima della scadenza di mezzogiorno del 18 luglio 2017”.
Greminger è stato rappresentante svizzero presso l’OSCE e vice direttore generale e capo del dipartimento di cooperazione sud dell’Agenzia svizzera per lo sviluppo e della cooperazione a Berna dal 2015; nel 2014 ha presieduto il Consiglio permanente dell’Osce durante la presidenza di turno svizzera. Zannier è stato segretario generale dell’Osce dal giugno 2011 al giugno 2017, cioè fino alla scadenza del mandato. Tra il 2008 e il 2011 è stato rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Kosovo. Gisladottir è stato direttore regionale delle Nazioni Unite per le donne in Europa e Asia centrale e rappresentante Osce in Turchia, ma prima era ministro degli Esteri dell’Islanda e sindaco di Reykjavik. Desir ha rivestito il ruolo di ministro francese per gli Affari europei, dal 2014 al 2017.

L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in è un’organizzazione regionale per la promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa che conta attualmente 57 paesi membri ed è pertanto la più vasta organizzazione regionale per la sicurezza.
Ne hanno parte:

Albania (19 giugno 1991)
Andorra (25 aprile 1996)
Armenia (30 gennaio 1992)
Austria (25 giugno 1973)
Azerbaigian (30 gennaio 1992)
Belgio (25 giugno 1973)
Bielorussia (30 gennaio 1992)
Bosnia ed Erzegovina (30 aprile 1992)
Bulgaria (25 giugno 1973)
Canada (25 giugno 1973)
Cipro (25 giugno 1973)
Città del Vaticano (25 giugno 1973)
Croazia (24 marzo 1992)
Danimarca (25 giugno 1973)
Estonia (10 settembre 1991)
Finlandia (25 giugno 1973)
Francia (25 giugno 1973)
Georgia (24 marzo 1992)
Germania (25 giugno 1973)
Grecia (25 giugno 1973)
Irlanda (25 giugno 1973)
Islanda (25 giugno 1973)
Italia (25 giugno 1973)
Kazakistan (30 gennaio 1992)
Kirghizistan (30 gennaio 1992)
Lettonia (10 settembre 1991)
Liechtenstein (25 giugno 1973)
Lituania (10 settembre 1991)
Lussemburgo (25 giugno 1973)
Macedonia (12 ottobre 1995)
Malta (25 giugno 1973)
Moldavia (30 gennaio 1992)
Monaco (25 giugno 1973)
Mongolia (21 novembre 2012)
Montenegro (22 giugno 2006)
Norvegia (25 giugno 1973)
Paesi Bassi (25 giugno 1973)
Polonia (25 giugno 1973)
Portogallo (25 giugno 1973)
Regno Unito (25 giugno 1973)
Rep. Ceca (1º gennaio 1993)
Romania (25 giugno 1973)
Russia Russia (25 giugno 1973)
San Marino (25 giugno 1973)
Serbia (10 novembre 2000)
Slovacchia (1º gennaio 1993)
Slovenia (24 marzo 1992)
Spagna (25 giugno 1973)
Stati Uniti (25 giugno 1973)
Svezia (25 giugno 1973)
Svizzera (25 giugno 1973)
Tagikistan (30 gennaio 1992)
Turchia(25 giugno 1973)
Turkmenistan (30 gennaio 1992)
Ucraina (30 gennaio 1992)
Ungheria (25 giugno 1973)
Uzbekistan (30 gennaio 1992).