Papua Nuova Guinea. Presidente dell’ABG Toroama incontra leader di U-Vistract Musingku

di Alberto Galvi –

Il leader di un movimento ribelle attivo sull’isola di Bougainville, regione autonoma della Papua Nuova Guinea (PNG), ha incontrato il presidente dell’ABG (Autonomous Bougainville Government) in un raro segno di riconciliazione dopo un conflitto di 10 anni che ha infuriato dal 1988 al 1998 e che ha causato la morte di oltre 20.000 persone, ovvero circa il 10 per cento della popolazione di Bougainville in quel momento.
Bougainville è un gruppo di isole a est della PNG e del nord-est dell’Australia e che fa parte della stessa catena di isole che costituisce la nazione delle Isole Salomone, la cui popolazione è culturalmente molto simile. Proprio le differenza culturali con la popolazione papuana è stato uno dei molteplici fattori che hanno guidato le richieste di indipendenza. Un altro fattore sono le ricche risorse dell’isola, che hanno anche svolto un ruolo significativo nella guerra civile.
Il presidente Ishmael Toroama si è recato in visita nel sud di Bougainville, dove ha incontrato il leader ribelle Noah Musingku o, come preferisce essere chiamato, re David Peii II. Il presidente Toroama si è incontrato con Musingku per assistere a una cerimonia di riconciliazione tra il ministro della polizia Thomas Tari e la fazione U-Vistract a Tonu, un pittoresco villaggio di prati rigogliosi, giardini curati e semplici edifici con il tetto di paglia.
Ishmael Toroama è il nuovo presidente dell’ABG dopo che il referendum (non vincolante e soggetto a ratifica del parlamento di Port Moresby) del 2019 ha spianato la via verso l’indipendenza con il 98% dei cittadini di Bougainville che ha votato per la secessione dal PNG. Con questo in mente, Toroama ha incontrato Noah Musingku, il quale non ha mai però riconosciuto l’autorità del governo autonomo di Buka così come l’ABG mantiene la sua posizione di non riconoscere la fazione degli U-Vistract come un governo separato da Bougainville ma tuttavia, lo identifica come un attore importante nel processo di pace.
Il presidente Toroama ha esortato Musingku sulla necessità di unità mentre il suo governo continua a consultarsi con PNG. Il movimento U-Vistract ha però scelto di non partecipare all’accordo di pace di Bougainville che ha posto fine alla guerra civile nella regione vent’anni fa, ma ha anche scelto di non partecipare al referendum, che è stato il culmine dell’accordo, sostenendo che Musingku aveva già dichiarato l’indipendenza a Papaala.
Musingku ha formato U-Vistract nel 1997, un sistema finanziario alternativo piramidale, che a un certo punto ha persino attirato l’interesse del governo delle vicine isole Salomone . Originario di Bougainville, Musingku ha lanciato U-Vistract a Port Moresby alla fine degli anni ’90, promettendo agli investitori un interesse del 100% al mese.
Musingku è persino riuscito ad aprire una filiale della sua cosiddetta Royal Reserve Bank di Papaala a pochi passi dalla sede della Bank of PNG. Come con tutti gli schemi piramidali, solo i primi investitori hanno però ricevuto i rendimenti promessi, spingendo migliaia di persone in PNG, Isole Salomone e Fiji a impegnare milioni di dollari.
Quando le autorità papuane sono intervenute per interrompere la sua attività, Musingku si è trasferito sulle Isole Salomone prima di tornare al suo villaggio natale di Tonu, a Bougainville, trascorrendo oltre un ventennio alla macchia, circondato da un’armata di fedelissimi, ricercato dalla polizia e dagli investitori truffati.
L’incontro tra i due leader rimane però un passo importante nell’unificazione di Bougainville e nell’allineamento della fazione U-Vistract con l’ABG.