Perù. Il Congresso ha concesso la fiducia al nuovo gabinetto scelto dalla presidente Dina Boluarte

di Alberto Galvi

Il Congresso del Perù ha concesso la fiducia al nuovo gabinetto della presidente Dina Boluarte, consentendole di governare nonostante lo scandalo giudiziario che la vede imputata. La decisione, approvata dai deputati con 70 voti favorevoli, 38 contrari e 17 astensioni, dà il via libera al primo ministro Gustavo Adrianzen per procedere nel suo incarico, che ha assunto il mese scorso.
Adrianzen è stato nominato primo ministro a marzo per formare il terzo gabinetto del Perù in 16 mesi, dopo che il suo predecessore si è dimesso a causa di uno scandalo giudiziario. La Costituzione del Perù prevede che i nuovi gabinetti si presentino al Congresso per un voto di fiducia entro 30 giorni dalla loro nomina.
La Boluarte è indagata per sospetto arricchimento illegale, ma si trova a dover affrontare un ricorso costituzionale per la repressione delle violente proteste che chiedevano le sue dimissioni e lo svolgimento di nuove elezioni. Le proteste di piazza hanno portato alla morte di oltre 50 persone.
Se la Boluarte venisse incriminata, il processo non potrebbe aver luogo fino alla scadenza del suo mandato nel luglio 2026, altrimenti secondo la costituzione verrà messa sotto accusa. In questo caso il Congresso potrà rimuovere il presidente attraverso l’impeachment con 87 voti su 130 legislatori.