Pirelli vuole crescere nel mercato cinese

Notizie Geopolitiche – 

La ChemChina e la Pirelli.  
La China National Chemical Corporation (ChemChina) fornirà alla Pirelli Italia tutto il supporto necessario, fiduciosa nella sua preziosa esperienza, a seguito dei consolidati canali commerciali già aperti in Cina, e per le sue nuove tecnologie, prodotti e servizi.
L’espansione nel mercato delle tecnologie innovative che comprendono prodotti, impianti di produzione e processi di tipo 4,0 contribuirà anche alla strategia 2025 definita dagli addetti di lavori come “Made in China”.
Negli ultimi tre anni, Pirelli è cambiata ed è diventata l’unica azienda di pneumatici in grado di fornirli ad automobili, moto e biciclette a livello globale, il tutto grazie ad una strategia focalizzata su prodotti ad alto valore tecnologico come i modelli premium, prestìge, speciali e super speciali per quanto riguarda le auto, e di tipo premium per moto e bici.
La Cina del resto è il primo mercato al mondo per la vendita di auto Prestige e Premium ed è anche tra le più all’avanguardia per quanto riguarda le nuove tecnologie, e ciò è un punto a favore della stessa Pirelli che può quindi ambire ad una rilevante crescita in questo paese.
La Società produce nel paese dal 2005 e attualmente ha due stabilimenti a Yanzhou e Jiaozuo. In Cina, Pirelli vanta tra l’altro solide partnership con i principali costruttori globali di pneumatici prestige e premium, che negli ultimi anni si sono estesi ai marchi locali, tra i più innovativi e presenti nel settore dell’elettronica.
Ren Jianxin, Presidente di Pirelli ChemChina, nella conferenza stampa dell’8 maggio tenutasi a Pechino e dove era presente anche Marco Tronchetti Provera CEO di Pirelli Italia, ha dichiarato: “ChemChina si è impegnata in una strategia globale. Abbiamo ampliato la fascia medio-alta della catena del settore, con maggior qualità ed eccellenti servizi.”.
“Inoltre abbiamo rafforzato il consolidamento delle attività nazionali e internazionali come Pirelli, sfruttando la piena convergenza tra le imprese estere e cinesi in modelli di business consolidati e sistemi di incentivi efficaci; ChemChina sta inoltre subendo una trasformazione rivoluzionaria. Questo è anche un approccio importante per ChemChina per approfondire le riforme strutturali dal lato dell’offerta e per costruire un sistema economico modernizzato, e migliorare costantemente il layout globale e la qualità dello sviluppo “, ha concluso Ren Jianxin.
“La Cina è una grande opportunità di crescita continua per Pirelli. Le sue tecnologie innovative hanno sempre reso Pirelli unica nel suo settore e, insieme al prezioso contributo di ChemChina, ci consentiranno di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel Paese “, ha affermato dal canto suo nel corso della suddetta conferenza stampa Tronchetti Provera.

Marco Tonchetti Provera.

Il resoconto del vertice di maggio.
Per supportare questa strategia adottata da Pirelli che vuole crescere nel mercato cinese nel corso della conferenza stampa dell’8 maggio, Filippo Maria Grasso, Vice Presidente delle Relazioni Istituzionali di Pirelli, è stato nominato Amministratore Delegato di CNRC (China National Tire & Rubber Corporation).
Sempre in merito alla strategia che Pirelli intende adottare per raggiungere gli obiettivi prefissati, vale la pena sottolineare che durante questo vertice aperto alla stampa si è reso noto che già nel 2017, i ricavi hanno registrato una crescita organica del 14,3% pari a 806,2 milioni di euro, oltre i due terzi dei quali provenienti dalla Cina che è stata la regione Pirelli con il più alto tasso di crescita.
Ciò è visibile dai prodotti di alta qualità i cui ricavi sono aumentati del 18,3% lo scorso anno. Per cogliere ulteriormente la crescita del mercato, Pirelli prevede tra l’altro, di espandere la propria rete commerciale in Cina, dove alla fine del 2017 contava già oltre 3.700 punti vendita.
A margine della conferenza stampa è stato reso noto che negli ultimi quattro anni l’azienda ha destinato il 7,3% dei suoi ricavi alla ricerca e allo sviluppo, puntando in particolare su prodotti innovativi basati su tecnologia digitale, in previsione delle nuove tendenze del mercato automobilistico.
Infatti, la Pirelli ha investito per la prima volta in tecnologie Cyber ​​nell’anno 2002 e proprio lo scorso anno ha lanciato il primo prodotto Cyber Connesso. Nello specifico si tratta di un radiale che interagisce con l’auto e il conducente, grazie ad un sensore nel pneumatico e a un’applicazione per smartphone, che informa gli utenti su usura, pressione e temperatura degli pneumatici.
Infine i membri presenti della Pirelli Italia hanno tenuto a precisare che i due stabilimenti attualmente operativi in Cina sono fortemente impegnati per i più elevati standard di sostenibilità, specie in aree che sono tristemente note per l’inquinamento ambientale.
Tra gli accorgimenti per un minor impatto ambientale della produzione industriale attuale e di quella che verrà, meritano una citazione la gestione dei rifiuti, il recupero degli scarti di fabbrica e il consumo  energetico.