Proclamata la Repubblica islamica dell’Azawad

di Giacomo Dolzani –

Arriva del tutto inaspettata la notizia della costituzione del nuovo stato islamico, comprendente il nord del Mali, ma che per ora non è stato riconosciuto da nessun membro della comunità internazionale.
A confermare la notizia arriva la dichiarazione alla BBC del colonnello Bouna Ag Attayoub, uno dei comandanti del Movimento per la liberazione dell’Azwad, che proclama: ”La Repubblica Islamica di Azawad è ora uno stato indipendente e sovrano”.
Il No di Bamako ovviamente non si è fatto attendere ed il rifiuto di accettare uno stato islamico dell’Azawad indipendente è arrivato dal ministro dell’informazione, Hamadoun Touré, il quale dichiara che: “Il governo del Mali respinge l’ipotesi di uno Stato dell’Azawad, ancora di più se si tratta di uno Stato islamico”.
A sancire la nascita del presunto nuovo stato è l’accordo firmato oggi a Gao, città conquistata dai ribelli in aprile, tra i tuareg del MNLA (il Movimento di Liberazione dell’Azawad) e gli jihadisti di Ansar Dine, due gruppi le cui posizioni sono inconciliabili, ma le cui divergenze sembrano state apparentemente appianate da questo trattato.
Quali siano le ragioni che hanno spinto i tuareg, fautori di uno stato laico, a fondersi con un gruppo di islamici sono ancora poco chiare, in quanto i primi, anche se meno armati, sono molto più numerosi rispetto agli jihadisti che, con questo accordo per la fondazione di un paese islamico, ottengono una vittoria fondamentale instaurando di fatto la sharia su tutto il territorio da loro controllato.
Quale situazione sia reale non è ancora chiaro, ma ora bisognerà attendere la reazione dell’Algeria, stato in cui le forze laiche e fortemente anti jihadiste hanno vinto le ultime elezioni, se sarà limitata alla protezione dei propri confini o se, invece, sarà orientata ad un intervento nella regione, soprattutto viste le ingenti spese, sostenute per armare un esercito i cui comandanti hanno fatto della lotta agli integralisti islamici una questione di principio