Notizie Geopolitiche –
E’ sempre più tensione nel Golfo, dove diversi paesi hanno alzato le barricate nei confronti del Qatar, paese che da tempo sta cercando di acquisire il ruolo di rappresentanza presso l’Occidente del mondo arabo in passato detenuto dall’Egitto, sconvolto dalla crisi politica, e dall’Arabia Saudita, destabilizzata dai dissidi interni: nel tentativo d acquisire la leadership dei paesi arabi, Doha ha finanziato i Fratelli Musulmani e le formazioni similari in diverse nazioni (in Egitto era il motore del deposto presidente egiziano Mohamed Morsi), mentre in Siria è in ferma opposizione alle azioni di Riyadh e sostiene una parte dei gruppi jihadisti che ormai combattono sia contro al-Assad che contro gli insorti.
E’ notizia di oggi del richiamo degli ambasciatori di Bahrein, Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti dal Qatar, notizia accolta con favore dal governo egiziano di transizione, il quale ha pensato di imitare l’iniziativa ed in una nota si legge che “L’ambasciatore egiziano a Doha, che è al Cairo dall’inizio di febbraio, non tornerà al momento in Qatar, per ragioni di politica sovrana: il Qatar deve una volta per tutte chiarire la sua posizione, se vuole stare dalla parte della solidarietà araba (…) oppure dalla sponda opposta e subirne tutte le conseguenze e responsabilità”.
“Tale decisione – continua la nota – vuole convincere il governo qatariota a un cambiamento di rotta, che finora si opponeva ai nostri fratelli del Consiglio di Cooperazione del Golfo”.
