Qatar. Uscita dall’Opec: Marsiglia, ‘segnale di una crisi interna all’Organizzazione’

Notizie Geopolitiche

Per Michele Marsiglia, presidente FederPetroli Italia, le ultime notizie che già da tempo erano attese inerente l’uscita dall’OPEC del Qatar sono un segnale evidente di una crisi dei paesi esportatori di petrolio e dell’asse mediorientale energetico. Marsiglia ha spiegato in una nota che “Sicuramente in questo 2018 abbiamo vissuto in un clima di incertezza che ha visto l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio in un ruolo non più determinante come un tempo sulle politiche internazionali energetiche. Un’OPEC che si è mostrato incerto agli occhi dei mercati internazionali”.
L’Uscita del Qatar dall’OPEC, ha affermato Marsiglia, “è il segnale di una crisi interna all’Organizzazione che da più tempo era ufficiosamente presente e che oggi inizia la resa dei conti. Un evidente segnale che il 2019 porterà ad oscillazioni dei prezzi del greggio che sarà difficile gestire nella continuità di lungo periodo. Il Qatar non sarà l’unico ad abbandonare l’OPEC, ma presto assisteremo ad una totale riorganizzazione delle quote di mercato e delle politiche petrolifere mondiali”.
Dopo l’uscita del Qatar, che è il primo esportatore di gas liquefatto in Italia e che ora potrà applicare i prezzi che vuole, nell’Opec rimangono Algeria, Angola, Ecuador, Eau, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Venezuela, Gabon e Indonesia.
Oggi il Brent è salito ulteriormente, portandosi a 62,19 dollari al barile.