R.D.CONGO, ALOISIO (M5S): IN ATTO BALCANIZZAZIONE DEL PAESE

“Le gravissime tensioni che sta vivendo la Repubblica Democratica del Congo, culminate con l’invasione della città di Goma da parte del gruppo armato M23, sollevano gravi preoccupazioni circa il presunto coinvolgimento di altri Paesi, probabilmente oltreoceano. L’auspicio è che dietro questi scontri non si celi una strategia per cacciare dalla Repubblica Democratica del Congo i cinesi, che attualmente controllano ampi settori del tessuto economico congolese. Questo scenario, se confermato, non solo rischia di aggravare ulteriormente la crisi già devastante nel paese, ma potrebbe anche portare a una destabilizzazione dell’intero territorio africano, con conseguenze imprevedibili anche per quanto concerne l’esacerbarsi dei flussi migratori verso i paesi europei. La condanna degli “atroci attacchi” da parte dell’Unione Africana è un segnale chiaro della necessità di un intervento immediato e decisivo, pertanto l’Europa non può restare ferma e impassibile, nè il Governo italiano può credere di risolvere il problema costruendo nuovi centri in Albania. D’altronde, la situazione nelle ambasciate attaccate di Francia, Belgio, Uganda, Ruanda e Kenya è un ulteriore segnale di come l’instabilità in Congo possa avere ripercussioni ben oltre i suoi confini. La Repubblica Democratica del Congo, terra ricchissima di risorse, non può continuare a essere teatro di conflitti che durano da decenni, alimentati da interessi esterni e interni. Non possiamo permettere che la balcanizzazione del Congo diventi una realtà. Insieme, dobbiamo lavorare per un futuro di stabilità in Congo, anche perché le ripercussioni internazionali possono essere catastrofiche”
Lo afferma la senatrice M5S Vincenza Aloisio, presidente intergruppo parlamentare Italia-Congo.