di Giuseppe Gagliano –
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha incontrato il presidente della Repubblica Dominicana Luis Abinader, evento di rilevanza cruciale a livello politico e strategico per varie ragioni. Innanzitutto rappresenta una conferma dell’impegno degli Stati Uniti nell’area dei Caraibi e dell’America Latina, in particolare su questioni legate alla stabilità regionale e alla cooperazione economica. Uno dei temi principali trattati durante l’incontro è stata la crisi di sicurezza in Haiti, un Paese che condivide un confine terrestre con la Repubblica Dominicana e che sta vivendo una situazione di profonda instabilità politica e sociale. La pressione migratoria causata dalla crisi haitiana ha un impatto significativo sulla Repubblica Dominicana, con migliaia di haitiani che cercano rifugio nel Paese vicino. Abinader ha espresso preoccupazione per questo fenomeno, sottolineando l’importanza del rinnovo del mandato della forza di sicurezza multinazionale supportata dall’ONU in Haiti, che scadrà a ottobre. Questo incontro dimostra la volontà degli Stati Uniti di sostenere una risposta multilaterale e coordinata alla crisi, con un focus sulla stabilità regionale.
Sul fronte venezuelano Blinken e Abinader hanno discusso la delicata situazione politica dopo le contestate elezioni presidenziali di luglio 2024, in cui il Consiglio Nazionale Elettorale venezuelano ha dichiarato vincitore Nicolás Maduro, nonostante l’opposizione e la comunità internazionale contestino il risultato. Abinader ha espresso il suo sostegno agli sforzi internazionali per promuovere la democrazia in Venezuela, un tema che continua a essere centrale nella politica estera degli Stati Uniti nella regione. Blinken ha ribadito che Washington è preoccupata per il futuro democratico del Paese e sta lavorando con alleati come Brasile, Colombia e Messico per riportare il Venezuela su una strada democratica.
Un altro aspetto chiave dell’incontro è stata la cooperazione economica tra Stati Uniti e Repubblica Dominicana. Blinken ha annunciato un nuovo programma di finanziamento che prevede un investimento di 3 milioni di dollari per la formazione della forza lavoro dominicana e lo sviluppo di infrastrutture industriali avanzate, in particolare nel settore dei semiconduttori, una tecnologia essenziale per l’economia globale. Questo programma mira a rafforzare la capacità del Paese di attrarre investimenti ad alta tecnologia, in linea con gli obiettivi di crescita economica e creazione di opportunità lavorative. Questo incontro politico non solo rafforza le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Repubblica Dominicana, ma mette in luce anche l’impegno americano a sostenere la stabilità e lo sviluppo economico nella regione caraibica e latinoamericana.