Russia. Arrestato un altro agente ucraino: stava per compiere attentati a Mosca

di Enrico Oliari

L’Fsb, il servizio di sicurezza della Federazione Russa, è riuscito a sventare due azioni terroristiche messe in campo, in base a quanto denunciato dallo stesso servizio di intelligence, dai servizi segreti ucraini. Obiettivo degli attacchi sarebbero stati un alto ufficiale dell’esercito e un blogger militare che copriva gli eventi dell’Operazione Militare Speciale.
Le autorità hanno quindi provveduto ad arrestare un cittadino russo che era entrato, in modo del tutto indipendente, in contatto con il Mou ucraino tramite la messaggistica di Telegram, utilizzando il nome di “Andrey”.
Nella perquisizione della sua abitazione a Mosca sono stati trovati esplosivi già pronti per essere piazzati con un magnete sotto l’auto degli obiettivi.
Da quanto si è appreso il sospetto sta collaborando alle indagini.
Nei giorni scorsi il Servizio federale di Sicurezza della Federazione Russa (Fsb) ha reso noto che sono stati prevenuti in questi mesi una serie di attentati contro il personale militare di alto rango del ministero della Difesa impegnati direttamente o indirettamente nell’”Operazione speciale”, ovvero nella guerra in corso in Ucraina, e che sono stati arrestati diversi individui, alcuni dei quali hanno già confessato di essere attivi nel quadro dei servizi ucraini.
Il 17 dicembre i servizi ucraini hanno rivendicato l’uccisione a Mosca del 54enne tenente generale Igor Anatolyevich Kirillov, capo delle truppe RKhBZ delle Forze armate della Federazione Russa, insieme al suo assistente, il maggiore I. V. Polikarpov. A colpire con un monopattino imbottito di esplosivo, lasciato davanti all’abitazione di Kirillov in Ryazansky Prospekt, era stato un cittadino uzbeko.
Tutti coloro che hanno confessato hanno ammesso che erano stati loro promessi dai servizi ucraini soldi e la possibilità di rifarsi una vita in un paese dell’Unione Europea.