RUSSIA. Putin ci ripensa: Saipem chiamata per fare il South Stream

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South streamColpo di scena nella guerra delle pipelines per rifornire il ricco mercato europeo di gas: l’italiana Saipem ha comunicato oggi “di aver ricevuto notifica dal cliente South Stream Transport BV della revoca della sospensione dei lavori, e della richiesta che Saipem riprenda le operazioni per la costruzione del gasdotto offshore nel Mar Nero”.
Era stato lo stesso presidente russo Vladimir Putin ad annunciare lo scorso 2 dicembre lo stop alla costruzione del gasdotto a causa delle continue ostruzioni messe in piedi da Bruxelles; nelle intenzioni iniziali il South Stream doveva transitare come una lunga linea dritta di 900 km attraverso i fondali del Mar Nero tagliando così l’Ucraina.
La decisione di Mosca di riprendere i lavori e quindi di sfidare i tecnocrati di Bruxelles è arrivata dopo che pochi giorni fa anche il Turkmenistan ha dimostrato interesse al Bte/Tanap/Tap, gasdotto che da Baku arriverà in Puglia, progetto per cui gli iraniani hanno già allacciato relazioni in visita di possibili accordi.
Saipem si era detta pronta a operare per il Turkish Stream, ma indubbiamente la decisione di Mosca rimescola le carte in tavola.