di Enrico Oliari –
I cittadini stranieri che si sentono perseguitati nel loro paese a causa del clima russofobico potranno, se “condividono i valori tradizionali e spirituali russi”, ottenere un permesso di soggiorno temporaneo per trasferirsi in Russia senza necessariamente conoscerne la lingua. Lo ha stabilito un decreto firmato dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, dove è specificato che non sarà loro richiesto neppure di conoscere la storia della Russia e la legislazione del paese, né dovranno essere calcolati nelle quote dei migranti.
Tra i motivi per richiedere il permesso di soggiorno temporaneo vi è il rifiuto delle politiche attuate dagli Stati che “impongono ideologie neoliberiste distruttive contrapposte ai tradizionali valori spirituali e morali russi”.