Russia. Uccisa l’attivista gay Yelena Grigoryeva

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La nota attivista russa Yelena Grigoryeva, impegnata per il riconoscimento dei diritti civili delle persone gay e trans, è stata trovata uccisa brutalmente a San Pietroburgo. La donna è stata strangolata ed accoltellata, quindi il suo corpo è stato gettato tra i cespugli nei pressi di casa sua.
L’efferato omicidio è avvenuto ieri, ed oggi alcuni media russi riportano del fermo di un sospetto, di cui non si conoscono ancora le generalità.
Attiva in un paese dove gay, lesbiche e transessuali sono ai margini della società quando non repressi dalle forze dell’ordine, Grigoryeva aveva espresso pubblicamente il suo dissenso all’annessione della Crimea, come pure aveva preso le parti dei prigionieri politici.
Da tempo riceveva minacce di morte, ed in passato aveva subito aggressioni. Stando a quanto riportato da chi le era vicino, le denunce presentate alla polizia erano cadute nel vuoto.