Russiagate. Hillary Clinton pronta a mettere in discussione legittimità di Trump

di Vanessa Tomassini –

“Non escludo l’ipotesi di contestare la legittimità della vittoria di Trump nel 2016”. Lo ha dichiarato l’ex segretario di Stato Usa e avversario di Donald Trump per la Casa Bianca, Hillary Clinton, la quale, rispondendo alle domande di un giornalista della rete televisiva pubblica Npr, intervista rilanciata lunedì sera dalla Cnn, ha spiegato di essere pronta ad impugnare la vittoria di Trump nel caso le indagini in corso negli Stati Uniti sul Russiagate dovessero confermare un’interferenza del Cremlino nel processo elettorale statunitense.
La Clinton ha sempre sostenuto di aver riconosciuto la vittoria al tycoon e di aver partecipato alla cerimonia di insediamento “solo per dovere, per garantire un pacifico passaggio di poteri nel Paese”. “Del resto – ha detto l’ex candidata democratica – non credo ci fosse un altro meccanismo per sfidare davvero il risultato dell’Election Day”. L’intervista è arrivata subito dopo l’udienza alla Commissione di intelligence del Senato di John Podesta, ex capo di gabinetto e presidente della campagna elettorale di Hillary Clinton.
Mentre fonti dell’Fbi, da noi sentite, continuano a parlare di spettacolarizzazione, la Clinton ha appena lanciato il suo nuovo libro “What happened”, Cosa è accaduto, in vendita nelle librerie americane dal 12 settembre.