di Alberto Galvi –
Il leader dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko dovrà affrontare un processo per le accuse di stupro e minacce di morte a una dipendente di un salone di bellezza nel 2021. Il giudice ha deferito la questione alla camera penale del Senegal in una lettera datata 17 gennaio. Sonko è un ex ispettore fiscale, e ha respinto le accuse. Sostanzialmente è accusato di aver aggredito sessualmente una donna che lavorava in una sala massaggi e successivamente di averla minacciata.
I suoi sostenitori affermano che il processo a suo carico serve per eliminarlo dalla corsa presidenziale, e acclamano i suoi sforzi per denunciare la corruzione, oltre a criticare la morsa economica e politica delle multinazionali e dell’ex potenza coloniale del Senegal, la Francia.
Il politico gode di un ampio sostegno tra i giovani senegalesi, molti dei quali sono frustrati dalle politiche del governo poiché la disoccupazione e le difficoltà economiche sono rimaste elevate, cose che hanno portato a proteste sporadiche e talvolta violente.
Alcuni leader dell’opposizione e sostenitori di Sonko temono che il caso sia un tentativo del presidente senegalese Macky Sall di rimuovere un rivale potenzialmente popolare nel caso decidesse di cercare un terzo mandato. Negli ultimi anni molti altri importanti oppositori del presidente hanno avuto la loro carriera politica interrotta da cause legali.
Il governo di Sall ha respinto le illazioni affermando che la questione spetta ai tribunali. Le autorità hanno negato qualsiasi uso improprio delle istituzioni statali nei procedimenti legali contro Sonko.
Il secondo mandato di Sall scadrà nel 2024. Il Senegal ha una reputazione positiva per la stabilità in una regione in cui la turbolenza politica è diffusa.