Siria. Aleppo: i “ribelli” sparano sui civili in fuga

Notizie Geopolitiche –

Ancora una volta, com’era accaduto in occasione delle tregue unilaterali indette ad Aleppo dalla Russia e dalla Siria, i ribelli e i loro alleati qaedisti di Jabat Fatah al-Sham hanno sparato sui numerosi civili che in queste ore stanno cercando di lasciare la parte orientale della città, ormai quasi completamente sotto il controllo delle forze regolari.
Al momento i ribelli e i gruppi islamisti controllano solo il 10 per cento di Aleppo Est, anche perché molti combattenti hanno lasciato le loro posizioni per dirigersi, nel quadro di tregue spesso effimere, nella regione di Idlib.
In realtà i casi in cui oggi sono stati presi di mira i civili sono pochi, ma anche in passato gli abitanti stremati di Aleppo Est non hanno potuto servizi dei corridoi umanitari in quanto i cecchini ribelli sparavano contro di loro: i ribelli e i combattenti salafiti, che hanno mantenuto fino all’ultimo le proprie posizioni tra le case e nei pressi degli ospedali al fine di imputare all’attaccante le stragi dei civili, hanno usato gli abitati di Aleppo Est come scudi umani.
Rupert Colville, portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti umani, ha oggi riferito in conferenza stampa che “alcuni dei civili che cercano di fuggire, a quanto pare, sono bloccati da gruppi armati dell’opposizione (…) in particolare dai militanti di Fatah al-Sham”, l’ex Fronte al-Nusra”, espressione di al-Qaeda in Siria.
Stamane il Centro russo per la Riconciliazione ha reso noto che nelle ultime 24 ore 8.461 persone sono state comunque portate fuori dai quartieri di Aleppo Est ancora controllati dagli insorti, tra questi 2.934 bambini.

Foto: al-Jazeera.