SIRIA. Assad assicura a Ban, ‘ho sospeso offensiva, ma attivisti negano’. Ancora morti ed arresti ad Homos

Ansa, 18 ago 11 –

A quattro giorni da una nuova riunione a Ginevra del Consiglio dell’Onu per i diritti umani, il presidente siriano, Bashar al Assad, ha rassicurato al telefono il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, dicendogli di aver ordinato la sospensione delle operazioni militari e di polizia in varie località del Paese. Ma attivisti e testimoni oculari riferiscono dell’uccisione di almeno due civili a Homs, di nuovi arresti nei sobborghi di Damasco, di spari di arma da fuoco a Latakia e della presenza dei carri armati all’esterno dei centri urbani di Hama, Daraa, Dayr az Zor. Fonti governative statunitensi hanno dal canto loro affermato all’agenzia Reuters che già oggi Washington potrebbe ufficialmente chiedere ad Assad di dimettersi dalla sua carica, e che all’appello potrebbe unirsi anche l’Unione Europea. ”La Siria rimarrà forte e continuerà a resistere, non rinuncera’ alla sua dignità e alla sua sovranita”’, ha invece detto Assad, citato stamani dall’agenzia ufficiale Sana, parlando a Damasco di fronte ai delegati del Comitato centrale del Baath, il partito al potere da quasi mezzo secolo. La riunione, svoltasi ieri, era stata convocata per preparare il l’annuncio di un nuovo pacchetto di ”riforme” politiche, in corrispondenza con la “fine delle operazioni militari”. Dall’inizio di Ramadan, il mese islamico del digiuno, oltre 250 civili sono stati uccisi – secondo attivisti – dalla repressione del regime, da cinque mesi scosso da manifestazioni popolari senza precedenti scoppiate in quasi tutte le città sull’onda delle rivolte in Tunisia ed Egitto. E mentre rimane ancora incerta la sorte di migliaia di profughi palestinesi fuggiti, secondo l’Onu, dal campo di Raml di Latakia, investito nei giorni scorsi dall’offensiva di Damasco, il noto e anziano oppositore Haitham al Maleh, più volte in carcere e che negli ultimi mesi aveva tentato mediazioni con il potere, ha detto in un’intervista rilasciata alla tv panaraba Al Arabiya che “i crimini commessi dagli Assad superano quelli commessi dal colonialismo francese” (1920-46). Poco fa i Comitati di coordinamento locali, piattaforma che riunisce gli organizzatori delle proteste, riferiscono di nuove manifestazioni popolari a Homs nel centro, e a Duma, sobborgo di Damasco, per denunciare ”le bugie di un rais che non amiamo”.