SIRIA. Decine di migliaia pro-Assad in piazza contro Lega araba. Opposizione esulta

TMNews, 13 nov 11 –

Decine di migliaia di manifestanti favorevoli al presidente siriano Bashar el Assad si sono riuniti oggi nel centro di Damasco per protestare contro la decisione della Lega araba di sospendere la partecipazione della Siria.
“Il popolo vuole Bashar el Assad”, urlavano i dimostranti nella piazza Sabaa Bahrat. Cantavano inoltre canti patriottici, agitando bandiere e ritratti di Assad. La televisione pubblica ha diffuso anche immagini di un’altra manifestazione pro-Assad sulla piazza degli Omayyadi a Damasco e diversi assembramenti ad Aleppo, ad Lataqia e in altre città.
“Il popolo siriano ha riempito le piazze della patria per annunciare il suo rifiuto della decisione della Lega araba”, ha detto la televisione del regime.
Il provvedimeto di ieri della Lega araba ha provocato un’ondata di manifestazioni pro-Assad. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale saudita Spa è stata assaltata e saccheggiata l’ambasciata a Damasco dell’Arabia saudita. Altri dimostranti sono saliti sul tetto dell’ambasciata del Qatar.

Il Consiglio nazionale siriano (Cns), l’ombrello che raggruppa la gran parte dell’opposizione siriana, s’è detto contento della decisione della Lega araba di sospendere la Siria, ritenendolo un “passo nella giusta decisione”.
“Il Cns accoglie favorevolmente le decisioni prese dai ministri arabi, che costituiscono un passo nella buona direzione e un’accusa chiara del regime siriano che commette assassinii e distruzioni”, ha detto il consiglio in un comunicato. “I sacrifici del popolo siriano rispetto al regime sanguinario – continua il comunicato – hanno fatto in modo che la posizione araba sia cambiata in favore della Rivoluzione siriana”.
Il consiglio, inoltre, ha fatto appello alla Lega araba affinché s’impegni ad “applicare sul campo le decisioni prese per impedire il regime dei saccheggiatori, che per prima cosa uccide civili e manifestanti”. Il Cns, inoltre, s’è detto pronto a “negoziare la transizione della Siria nel quadro della Lega araba, in modo che Basha el Assad (il presidente siriano, ndr.) rimetta il mandato a un governo democratico che rappresenti il popolo siriano, che non comprenderà alcun elemento del regime con le mani sporche di sangue”. Infine, il Cns ha dichiarato di “tendere la mano a tutte le forze politiche e le personalità nazionali che esitano ancora a prendere parte, in modo di accogliere le sfide e agire assieme per fare il cambiamento democratico”.