SIRIA. Francia, Italia e Germania: stop alle violenze sui civili o nuove sanzioni

Ansa/Afp/Adnkronos, 31 lug 11 –

Il ministro degli Esteri francese Alain Juppe’ ha condannato “con la piu’ estrema fermezza” il perseguimento della repressione in Siria “particolarmente inaccettabile alla vigilia del Ramadan”. “Ora piu’ che mai – dichiara il ministro in una nota – la Francia si augura che il Consiglio di sicurezza dell’Onu si assume le sue responsabilita’ esprimendosi con forza e sicurezza, coma ha fatto a piu’ riprese il Segretario generale”. Parigi “esprime la sua viva preoccupazione rispetto alle operazioni condotte oggi dall’esercito ad Hama, a Deir Ez Zoor e a Abu Kamal, che hanno gia’ fatto oltre 100 vittime”, ha detto ancora Juppe’. “I responsabili politici, militari e della sicurezza siriani devono sapere, ora piu’ che mai, che dovranno rendere conto delle loro azioni”, e’ scritto ancora nella nota. 

Il ministro degli esteri Guido Westerwelle si e’ detto ”profondamente scioccato” per l’offensiva militare siriana a Hama ed ha avvertito il governo siriano che se la Siria non cambiera’ rotta adotteremo ”nuove sanzioni con i nostri partner europei”. ”Il governo tedesco chiede al presidente Assad di porre immediatamente fine alle violenze contro i manifestanti pacifici”, ha detto il ministro degli esteri, aggiungendo che la Germania ”resta assolutamente convinta che il consiglio di sicurezza dell’Onu dovra’ reagire a questa violenza”.

Rivolgo un forte appello per la cessazione immediata delle violenze contro i civili”. E’ questo l’appello che il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha rivolto al governo siriano a seguito delle violenze che hanno interessato varie citta’ tra cui in particolare Hama. Lo rende noto il ministero degli Esteri in un comunicato. Il titolare della Farnesina – prosegue la nota – ha condannato duramente “questo ulteriore orribile atto di repressione violenta contro i manifestanti che protestano da giorni in maniera pacifica”. Il Ministro Frattini ha infine auspicato che in Siria si possa giungere ad una soluzione della crisi, che deve essere trovata attraverso l’attuazione delle riforme da parte del governo e tramite l’avvio di un dialogo inclusivo con l’opposizione, conclude il comunicato. (Ses/Zn/Adnkronos) 31-LUG-11 15:58 NNNN